giovedì 20 giugno 2013

Tumore al seno: istruzioni per l' uso

La volta scorsa ho fatto alcune considerazioni generali sul cancro per far capire la necessità di cambiare mentalità nei suoi  confronti  e poter finalmente voltare pagina nell'  approccio a questa malattia.

Pur valendo  lo stesso discorso di base per tutte le sue forme, come pure per gran parte delle cause, ogni tipo di tumore tuttavia presenta alcune particolarità, ed è su queste che cercherò di focalizzarmi nell' esaminare quello mammario,  oggetto del presente post.


Eviterò comunque di annoiare parlando "medichese", perchè mi interessa far capire a tutti qualcosa di utile ai fini pratici, e nel farlo mi avvarrò della bussola universale yin-yang, essenza del pensiero olistico e strumento insuperabile per comprendere a fondo la fenomenologia universale, se lo si conosce e lo si sa usare.

giovedì 13 giugno 2013

Tumore al seno: è allarme in tutto il mondo

Mentre continua l' ondata di irrazionalità emotiva scatenata dalla vicenda di Angelina Jolie, con il moltiplicarsi di richieste di test genetici, dopo le mie considerazioni sull' intera questione (che si possono leggere nei miei ultimi  post, "Mastectomia preventiva? No, grazie - prima e seconda parte") e dopo la pubblicazione di una testimonianza di guarigione da un cancro al seno ritenuto incurabile, ho pensato questa volta fosse venuto il momento di scegliere come tema proprio questa patologia, anche perchè la sua diffusione, è opportuno precisarlo, è in continua crescita.

giovedì 6 giugno 2013

Una signora racconta la sua storia di guarigione dal cancro al seno grazie alla macrobiotica

Meg Wolff
Nell' attesa di riprendere il discorso sul tumore della mammella (che, come c' era da aspettarsi, non ha mancato di suscitare un certo clamore), ho pensato di fare cosa gradita ai lettori fornendo la traduzione della testimonianza della signora americana Meg Wolff guarita contro ogni pronostico da questa malattia, da me segnalata con un link nel mio ultimo post, "Mastectomia preventiva? No, grazie (seconda parte)", visto che qualcuno si è lamentato del fatto che fosse in inglese.

Ecco dunque la mia traduzione, sfrondata di alcuni particolari da me ritenuti superflui: