domenica 11 novembre 2012

Farmaci e guida: un connubio spesso incompatibile

Non ricordo di aver appreso così tante notizie allarmanti in materia di sanità in così breve tempo come in queste ultime settimane.

Dopo la Novartis e la Crucell, che hanno bloccato alcuni lotti di vaccini antinfluenzali sospetti (ma è appena arrivata la notizia del via libera), per anomalie riscontrate, e l' inchiesta aperta dalla procura di Torino, ecco venire a galla un episodio di corruzione esteso in tutt' Italia, che ha visto indagate a vario titolo 80 persone, fra cui 67 medici, fra pediatri ed endocrinologi, che prescrivevano farmaci ormonali a bambini in dosaggi eccessivamente elevati, per compiacere la Sandoz, da cui ottenevano compensi (accertati poi per complessivi 500.000 euro, tra denaro e regali).

E' poi di questi giorni lo scandalo al policlinico di Modena, che ha portato all' arresto  di nove cardiologi, a 67 indagati e all' interdizione di 12 ditte di attrezzature sanitarie coinvolte nella vicenda nel contrattare con la Pubblica Amministrazione.

Ciò che è venuto alla luce è che pazienti ignari erano usati come cavie per l' installazione e la sperimentazione di dispositivi medici non autorizzati (alcuni dei quali risultati anche difettosi). Due morti sospette, false cartelle cliniche e  spese illecite a carico del servizio sanitario nazionale (ma c'è dell' altro, che per brevità vi risparmio).
Bè, non c'è male. Tuttavia, senza neanche avere il tempo di riprenderci da queste ultime cattive notizie, ecco un' altra doccia fredda: sarebbero ben 4000 i farmaci che non sono adatti a chi si mette alla guida.

E pensare che l' ho saputo quasi per caso, in quanto, essendo appassionato di auto, ricevo regolarmente delle newsletter da un sito specializzato.

Ormai, come tutti sanno, gli incidenti stradali, dovuti non a fatalità, ma al comportamento irresponsabile di chi si mette alla guida, sono incredibilmente diventati in pochi anni una realtà quotidiana (la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29 anni).

In questi casi molto spesso si scopre che il conducente aveva fatto uso di alcool o droghe (o magari entrambi), dei cui nefasti effetti sullo stato di coscienza e sulle capacità di percezione tutti sono a conoscenza.

Tuttavia non si prende mai in considerazione un' altra possibile causa, rappresentata dall' uso di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.

Meglio non guidarla subito dopo aver assunto certi farmaci
Certo, sul foglietto illustrativo presente in ogni confezione di qualsiasi medicinale ci sono (o dovrebbero esserci) delle avvertenze, ma chi le legge?

In ogni caso si tratta di consigli che lasciano il tempo che trovano. Non c'è una normativa, nè un controllo a riguardo, tanto che qualcuno ha ventilato la necessità che l' Unione Europea (l' organo che ha competenza in materia) intervenga per obbligare ad apporre sulle confezioni dei medicinali un pittogramma, un' avvertenza, che richiami l' attenzione su questo pericolo, analogamente a quanto si fa per le sigarette.

Non è un problema da poco, se si pensa all' uso smodato di medicinali, così generalizzato in rapporto al numero, anch' esso elevatissimo, di incidenti.

Già, perchè i pericoli riguardano anche farmaci di uso comune, anche quelli acquistabili senza prescrizione, i cui effetti sono esaltati in caso di contemporanea assunzione di alcool e forse anche di droghe (e questa è una realtà, come abbiamo appena visto).

Pericoli che consistono, a seconda dei casi, in una riduzione del livello di attenzione, alterazione dei riflessi, sonnolenza, vertigini, e in alcuni casi eccitazione.

Le categorie a rischio sono:

Ansiolitici (Tavor, Valium, Ansiolin, per citarne alcuni, inducono sonnolenza);
Antidepressivi (possono avere effetto sedativo eccessivamente pronunciato);
Anticonvulsivanti (la legge italiana vieta a chi soffre di crisi epilettiche la guida di mezzi pubblici, ma consente la guida di quelli privati, se il paziente è in trattamento e non ha manifestato crisi da almeno due anni);
Antinfiammatori non steroidei ( provocano sonnolenza, giramenti di testa, confusione e mancanza di concentrazione);
Antipertensivi (se il prodotto non è ben tollerato, può provocare vertigini e senso di mancamento in chi lo prende per la prima volta);
Ipoglicemizanti (le crisi ipoglicemiche sono sempre in agguato per i diabetici, con conseguente perdita di lucidità mentale);
Antistaminici ( diminuiscono la vigilanza).

Il problema delle interferenze dei farmaci con le capacità psico-motorie che la guida di un automezzo comporta è complesso, e non è facile stabilire un nesso causale tra l' uso di un farmaco e un incidente. Come non è facile rilevarne la presenza nel sangue, o in altri tessuti, come si fa per l' alcool e gli stupefacenti, operazione effettuata di routine dalla polizia stradale.

Insomma, sicuramente per questi, e forse per altri motivi, non c'è alcun controllo, e tutto è affidato al buonsenso individuale.

Di fronte a tutto questo schifo non è difficile convincersi che al peggio non c'è limite, e oramai ho anche smesso di chiedermi come può così tanta gente ricorrere ancora a questa pseudo-medicina, a questi medici ignoranti, incapaci e disonesti e a tutto questo sistema marcio da cima a fondo.



Michele Nardella

Dossier - Inchieste sul Servizio Sanitario Nazionale
Autori Vari
Il Tradimento di Ippocrate Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

2 commenti:

  1. Si,la situazione è veramente preoccupante come hai sintetizzato in maniera esauriente. Il guaio poi è che certi sciagurati che si mettono alla guida dopo aver assunto droghe, farmaci etc. non fanno del male solo a se stessi, ma anche - a volte anche solo - agli altri! Bisogna informare il più possibile come stai facendo tu. La gente poi, se ha paura, smette di prendere farmaci con leggerezza. Se ben ricordo l'anno scorso la maggioranza dei vaccini antinfluenzali è rimasta invenduta. Speriamo che questo si ripeta ancora quest'anno.
    Raffaella

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    1. Mah, non so cosa si potrebbe fare di più per arginare consistentemente il fenomeno. Per quanto mi riguarda, più che denunciare la situazione non posso.
      Hanno introdotto la patente a punti, tutti i giorni ai vari telegiornali danno notizie funeste di incidenti stradali assurdi, quasi sempre non dovuti a fatalità, che dovrebbero allarmare tutti (anche per le crude immagini spesso trasmesse), si parla di inasprimento delle pene, e tutto questo non basta.
      Anche il consumo di farmaci e droghe non sembra risentire granchè di tutto il gran parlare che si fa.
      Io confido più sulle nuove generazioni, che grazie a una nuova coscienza potranno dare un contributo determinante ad una nuova società.

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