lunedì 4 marzo 2013

Svelata la vera e positiva Profezia Maya

Un altro libro sui Maya? 

Non ci è ancora passata la sbornia conseguente alla valanga di letteratura pubblicata in questi ultimi anni sull' argomento (per non parlare del chiacchiericcio salottiero cui ci avevano abituato TV e giornali, preoccupati solo di speculare su più o meno improbabili interpretazioni catastrofiste di quella che è la più famosa profezia di tutti i tempi) che ecco giungere l' ennesimo libro. E per giunta proprio adesso, quando, sopravvissuti indenni a quella che doveva essere la "fine del mondo", è già verosimilmente calato l' interesse attorno alla questione.

Ebbene sì, perchè se finora abbiamo attinto le nostre informazioni da fonti indirette, questa volta a parlarci sono proprio i Maya in persona (già), o più precisamente i più autorevoli rappresentanti della stirpe Itza, la più numerosa fra i discendenti del mitico popolo, presso i quali era stata gelosamente conservata l' antica conoscenza

Essi disconoscono altre interpretazioni a riguardo provenienti da outsiders, in quanto ipotesi basate esclusivamente su studi archeologici e astronomici condotti da persone  estranee al popolo Maya e alla sua cultura e che non hanno mai sperimentato stati di coscienza tali da poter comprendere la vera natura della realtà. 

Ecco perchè dal 2007 lo sciamano e sacerdote Don Alejandro Cirilo Perez, capo del Consiglio Nazionale degli Anziani Maya del Guatemala, rompendo un silenzio durato più di 500 anni, ha cominciato a rivelare al mondo quei segreti considerati indispensabili per affrontare nel migliore dei modi l' attuale periodo cruciale.

E lo ha fatto contattando Drunvalo Melchizedek, matematico, fisico e straordinario ricercatore spirituale, nonchè autore del libro in parola da poco uscito, "Svelata la vera e positiva Profezia Maya", perchè solo lui poteva fare degnamente da tramite.

A questo punto non si può non notare la coincidenza di questa  notizia con il seminario a Bellaria ormai imminente di Gregg Braden, che tratterà argomenti molto affini.

Sarebbe dunque interessante un raffronto fra le due versioni su ciò che ci attende nel prossimo, come nel lontano futuro, e, ciò che più importa, su come prepararci al passaggio alla nuova era.

Sì, perchè se la  data del 21-12-2012 ha solo un significato astronomico, indicando semplicemente la fine di un ciclo e l' inizio di un altro, è chiaro che gli effetti di questo cambiamento non potranno notarsi da un giorno all' altro.

Così, per rimediare alla delusione di quanti si aspettavano chissà che cosa all' indomani della fatidica suddetta data, il maestro in questione, conosciuto come Drunvalo Melchizedek (ma il suo nome originario è Bernard Perona), ci fa sapere che  qualche segno concreto di tale cambiamento si potrà vedere solo dopo il 2015, quando avremo oltrepassato la finestra temporale compresa tra il 2007 e il 2015, appunto, cioè gli anni a cavallo del 2012.

Entro questo arco di tempo infatti dovrebbero verificarsi alcune profezie maya concernenti i mutamenti fisici terrestri, come l' inversione dei poli magnetici, cosa che comporterà lo spostamento dei poli di 16 gradi, con conseguente sconvolgimento climatico e ambientale. Inoltre durante questo processo dovrebbero esserci anche 30 ore di buio totale in cui non si vedranno neppure le stelle in cielo, così che molte persone potrebbero morire anche solo per il panico che questa situazione assolutamente anomala e inattesa scatenerà.

Anche per questo è facile capire l' importanza di essere preparati all' evento, come sottolinea lo stesso Drunvalo nel video qui in basso.
 
tempio maya nello Yucatan
Ma chi è questo maestro, di cui appare evidente la similitudine con Gregg Braden, rispetto al quale sembra più focalizzato sugli aspetti spirituali dell' intera questione, data verosimilmente la maggiore esperienza accumulata in questo campo?

Bisogna dire infatti, a tal proposito, che Drunvalo, avendo studiato per molti anni varie tecniche di meditazione con più di 70 maestri, può vantare una conoscenza in campo esoterico-spirituale difficilmente uguagliabile.

E' conosciuto soprattutto per i suoi insegnamenti sulla Geometria Sacra ( il "Fiore della Vita", da cui prende  il titolo  una sua opera in due volumi, è l' allegoria che egli usa per indicare il modello matematico alla base della Creazione) e sulla Merkaba (termine appartenente alla tradizione mistica ebraica che compare per la prima volta nel libro di Ezechiele della Bibbia), con cui intende il campo di energia che si sviluppa per mezzo di una speciale tecnica di meditazione e che dà accesso ad una conoscenza superiore della realtà cosmica, preclusa ai comuni mortali. Egli infatti è solito parlare, fra l' altro, di angeli, come pure dell' esistenza di entità extraterrestri di natura plasmica.

Inoltre ha trascorso molti anni della sua vita a diretto contatto con alcune tribù indigene americane, compresa quella dei Maya Itza di cui si è detto, per capire usi e costumi tradizionali e il significato delle cerimonie quale mezzo di risveglio della coscienza.

Non sorprende dunque se tutto ciò lo ha portato a diventare membro del Consiglio degli Anziani Maya e a farserne portavoce.

E il suo messaggio è chiaro (anche se forse  non altrettanto facile da mettere in pratica), nè differisce da quanto va ripetendo il suo "collega" connazionale Gregg Braden, più orientato però sugli aspetti scientifici e sulle implicazioni socio-economiche del momento storico attuale.

Se ciò che ci aspetta, come ci assicurano i Maya, è un nuovo ciclo di 13000 anni di Luce e prosperità, conseguenti ad una evoluzione di coscienza planetaria (che Drunvalo chiama "Ascensione"), il suo passaggio non sarà automatico, nè necessariamente indolore.

E' necessario prima di tutto rendersi conto che quanto sta accadendo ora è già successo in passato altre volte, data la natura ciclica dei fenomeni universali, perciò è fondamentale ricordare il passato, che per fortuna i Maya sono riusciti in qualche modo a preservare, per costruire il futuro.

Per tutte quelle persone che non hanno consapevolezza di ciò che sta succedendo i prossimi anni saranno ancora caratterizzati molto probabilmente da difficoltà,  paura, incertezza ed eventi funesti.

Ma per chi è più sensibile a certe problematiche, chi magari ha già intrapreso un percorso di crescita personale, chi ha cominciato a spostare il focus del proprio essere dal cervello al cuore (come Drunvalo esorta a fare), il che, da quello che mi pare di aver capito, significherebbe sacrificare parte della razionalità a favore dell' intuito, delle emozioni, della compassione e dell' amore, sarà un' occasione unica da sfruttare a proprio vantaggio.

 

Michele  Nardella

4 commenti:

  1. Condivido Michele. Mi sembra saggiamente aderente. Piero Di Martino

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    1. Grazie Piero.
      Come vedi, in questo blog non si parla solo di cibo. Inoltre mi sembrava opportuno pubblicare questa recensione proprio alla vigilia dell' incontro con Gregg Braden. Penso che contribuisca a concentrare l' attenzione su questi temi.

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  2. Non si parla di cibo... ma anche questo è nutrimento.
    Bell'articolo, comlimenti!
    Impressionanti le similitudini...
    Marju

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    1. Grazie, cara Marjù.
      Essere affiliato a due distributori di libri "alternativi" come "Macrolibrarsi" e "Il Giardino dei Libri" è interessante non tanto per i guadagni (decisamente ridicoli), ma perchè mi offre l' opportunità di essere informato tempestivamente di tutte le novità editoriali, di cui difficilmente verrei a conoscenza.
      Ti ringrazio anche per aver inserito il commento qui, e non semplicemente sulla bacheca di Facebook (cosa che più volte ho invitato a fare, ma con scarso successo).

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