sabato 28 giugno 2014

"Autodifesa Alimentare", il migliore antidoto contro disinformazione, "sissite" ed altre ordinarie insidie

Non so se credere al cosiddetto "colpo di fulmine", ma quello che è scattato fra me e due fra i più brillanti coach  che rispondono al nome di Viviana Taccione e Leonardo Di Paola, scoperti quasi per caso quattro anni fa dev' essere stato qualcosa di simile.

Ne avevo già parlato a proposito del loro ebook "L' Inganno del Latte", ma per chi ancora non li conoscesse, si tratta di due laureati in Lettere, esperti in comunicazione, crescita personale, PNL (Programmazione Neuro-Linguistica)  e fondatori dell' associazione "I Feel Good", la cui missione è lo sviluppo e la libertà personale (compresa, perchè no, quella finanziaria) attraverso il benessere e la consapevolezza.

Detto questo (che mi sembra lo stretto necessario per una doverosa presentazione), senza  volermi dilungare, rischiando di annoiare,  con l' elencare tutto il loro curriculum anche nel campo della salute olistica e ciò che hanno realizzato nei loro ultimi sette anni di attività culturali sul web, passo subito a presentare  il loro progetto di maggior successo, che è poi quello che è stato per me il primo approccio ai corsi su internet e che ha segnato una svolta nella mia attività on-line: il programma multimediale "Autodifesa Alimentare".

Infatti pochissimi sanno che poco prima che iniziassi la mia attività sul mio blog personale ho dato  un contributo   sul blog di "Autodifesa Alimentare" con più di una dozzina di post. 

Tale programma si articola infatti in una parte che comprende cicli di quattro incontri settimanali trasmessi in diretta sul web (ormai giunti alla decima  e definitiva edizione) nei quali  Leonardo e Viviana hanno trattato  diversi argomenti   inerenti alla nutrizione in tutti i suoi aspetti  in modo interattivo cogli ascoltatori; una serie di audio-lezioni mp3 con relativa versione ebook è poi a disposizione di chiunque voglia avere ora accesso  al contenuto delle trasmissioni nella versione più aggiornata, corredato con slide, mappe mentali e quant' altro,   e infine un blog, www.autodifesalimentare.it/blog, appunto, in cui chiunque sia stato iscritto al corso ha la facoltà di intervenire con suoi post e commenti in aggiunta a quelli dei titolari.

Se chi mi legge ha fatto attenzione, avrà notato sulla colonna destra del presente blog un box con quell' intestazione, nel quale figurano i titoli di alcuni miei post scritti appositamente per quel blog.

Per accedere invece a tutti i miei articoli ivi pubblicati  cliccare il seguente link:

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.autodifesalimentare.it%2Fblog%2Fauthor%2Fmichele-nardella&h=EAQEAh9IY

E' stato facile entrare in sintonia coi nostri esperti, data l' identità di vedute, considerato che all' epoca  non era ancora così diffusa la cultura alimentare alternativa e così, una volta affacciatomi alla realtà virtuale di internet, con le sue incredibili potenzialità comunicative, è stato fatale entrare in contatto con quei pochi pionieri, come appunto Leonardo e Viviana, che in rete portavano avanti questo discorso.

Tra noi si è dunque subito instaurato un  rapporto di reciproca simpatia e stima di cui mi onoro.

Illustrare nei dettagli  un programma così singolare come "Autodifesa Alimentare" sarebbe impresa titanica quanto  superflua, visto che nessuno potrebbe farlo meglio degli ideatori, alla cui presentazione  perciò rimando. Per lo stesso motivo non starò a spiegare il significato di quell' "autodifesa" ben espressa nel titolo, come molti si staranno già chiedendo, ma qualche considerazione personale è quanto mai opportuna e doverosa.

I  pregi di quest' opera che ne fanno qualcosa di pressochè unico sono a mio avviso essenzialmente due:

Il sapersi rivolgere a tutti, tanto ai neofiti quanto ai professionisti come medici, dietologi e naturopati, usando lo stesso linguaggio semplice ma efficace, non tanto per fornire nozioni (di cui oggigiorno c'è sovrabbondanza, ma la cui qualità non di rado lascia a desiderare), quanto un' alfabetizzazione alimentare, come la chiamano gli autori, ossia concetti basilari (ma non sempre scontati e spesso taciuti o distorti dagli organi di informazione ufficiali), criteri di giudizio, input, spunti di riflessione e soprattutto motivazioni a cambiare abitudini palesemente deleterie facendo leva sull' emotività (parlando ad esempio delle implicazioni di certe scelte sull' ambiente e sul rispetto degli animali) e sulla prospettiva di  scoprire insospettate potenzialità di benessere, vitalità e longevità. Tutto ciò basato sulle più aggiornate e
qualificate conoscenze scientifiche, senza però dimenticare i concetti della naturopatia e delle antiche medicine tradizionali.

Insomma, se non lo si è ancora capito, qui non si promuove una dieta specifica, nè si fa apologia di ideologie come il vegetarianesimo, il veganismo o il carnivorismo (anche se si parla anche di questo e molto altro) e men che mai si pretende di curare malattie, ma si punta tutto sulla consapevolezza, che è poi la sola molla che ci spinge a realizzare un vero e duraturo cambiamento.


Il secondo punto forte, che lo distingue dai tanti corsi di nutrizione piuttosto accademici, e che si riallaccia in parte a quanto appena detto, è il tipo di comunicazione usato, lontano dall' utilizzare il solito linguaggio "medichese" che, avvalendosi dei presupposti della PNL, del Pensiero Positivo e delle strategie di comunicazione di cui i nostri sono, come già detto, esperti riconosciuti, riesce nel non facile connubio fra informazione e intrattenimento (per indicare il quale  il neologismo inglese "infotainment", da poco in uso, calza a pennello). Del resto il solo modo per invogliare le persone ad  ascoltare "noiose" spiegazioni ed imparare piacevolmente nozioni non sempre facilissime ed intuitive, tutte cose che ci riportano la memoria ai banchi e alle aule scolastiche, è instaurare un colloquio informale come tra amici, in cui ironia ed evasione siano ingredienti obbligati.

Celebre il simpatico neologismo "sissite", inventato da Viviana e passato alla storia, per indicare il comune atteggiamento di chi in fondo sa cosa è bene e cosa è male per la sua salute, ma quando si arriva a una discussione in merito risponde sempre "Sì, sì, lo so... lo so che dovrei... lo so che fa male... " e poi in pratica non si decide mai a cambiare, adducendo quasi sempre le scuse più banali.

Un' altra invenzione è il "premio qualità", sorta di marchio DOC rappresentato dall' effigie di un inconfondibile... water, assegnato alle migliori bufale che si leggono sui giornali, regolarmente segnalate e commentate nel blog di "Autodifesa Alimentare".

Altamente consigliato dunque non solo a chiunque sia affamato di controinformazione e sia sensibile a tutte le implicazioni a 360° di una corretta alimentazione, ma anche ai professionisti del settore, perchè, come diceva un celebre medico alternativo, Robert Mendelsohn, "Il medico oggi  di alimentazione ne sa quanto la sua segretaria... a meno che quest' ultima non abbia frequentato un corso di alimentazione naturale. Nel qual caso è lei a saperne di più".

Michele Nardella


Auutodifesa Alimentare: il Corso di nutrizione online per tutta la famiglia!
 

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Sei Dario "L' Uomo dei Boschi"?
      Grazie, molto gentile, faccio quello che posso.

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  2. Risposte
    1. Grazie, ma sono in pochi ad apprezzare davvero (e se non fosse per loro avrei già piantato tutto).

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  3. molto interessante il tuo blog, io apprezzo e imparo ...grazie.

    IRMA

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  4. Gli articoli di Michele sempre esaustivi, documentati, utili per chi vuole capire e prendersi cura di in modo serio! Piero Di Martino

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    1. Grazie, Piero.
      Se non fosse per quei pochi, come te, che apprezzano quello che faccio, avrei già mollato. Infatti se questo articolo ha vinto il Contest Affiliati, il riscontro commerciale non è stato altrettanto lusinghiero: zero vendite fin' ora.

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