Questo post si potrebbe anche considerare un' appendice di quello precedente sulla vitamina D, in cui ho voluto focalizzare il discorso sui suoi aspetti meno noti, piuttosto che sui suoi risaputi effetti sulle ossa.
La quasi contemporanea pubblicazione del libro che ha ispirato il suddetto articolo e di un altro appena più recente, "Guida pratica ai cibi per la salute delle ossa", che si riallaccia in parte al tema, mi ha dato così l' occasione e lo spunto di completare il discorso soffermandomi anche su questo specifico aspetto oggi così tanto attuale.
E un buon motivo in più per farlo è stato il fatto che stimo molto l' autrice, Annemarie Colbin, che conosco da tanti anni per il suo best-seller "Cibo e guarigione", cosa che mi dà occasione di spendere qualche parola anche su quest' ultimo e su di lei (che in un blog "olistico" come questo mi sembra quasi obbligatorio, come vedremo adesso).
La quasi contemporanea pubblicazione del libro che ha ispirato il suddetto articolo e di un altro appena più recente, "Guida pratica ai cibi per la salute delle ossa", che si riallaccia in parte al tema, mi ha dato così l' occasione e lo spunto di completare il discorso soffermandomi anche su questo specifico aspetto oggi così tanto attuale.
E un buon motivo in più per farlo è stato il fatto che stimo molto l' autrice, Annemarie Colbin, che conosco da tanti anni per il suo best-seller "Cibo e guarigione", cosa che mi dà occasione di spendere qualche parola anche su quest' ultimo e su di lei (che in un blog "olistico" come questo mi sembra quasi obbligatorio, come vedremo adesso).