giovedì 28 luglio 2011

...In risposta alle balle mediatiche

Se ben ricordate ho già parlato di Pino Africano in un mio precedente post("LaSaluteMeLaMangio"), presentandolo come un amico, ma soprattutto come una persona singolare e dotata di uno spiccato senso dell' umorismo.

Ma se in quell' occasione mi sono limitato ad un accenno o poco più, adesso mi sembra giunto il momento di farvene approfondire la conoscenza, mettendovi al corrente di tutte le sue attività e degli attuali programmi.

Esperto in tecnologìe alimentari   esercita la sua professione particolarmente nel settore oleario, ma la svolta nella sua vita è avvenuta almeno una ventina di anni fa, quando ha iniziato ad interessarsi di naturopatìa, dopo aver preso coscienza di tutte le manipolazioni e sofisticazioni cui vengono sottoposti molti generi alimentari, di cui il consumatore è quasi sempre ignaro.

Non c'è poi voluto molto a capire che quello delle sofisticazioni alimentari, e dei relativi scandali (che soltanto in una minoranza di casi arrivano alla cronaca), era solo un aspetto di un  problema ben più complesso,  comprendente la disinformazione che, in buona o cattiva fede, viene diffusa da ogni fonte, istituzionale e mediatica, assieme a messaggi subliminali che vogliono indurci a comportamenti alimentari discutibili, ma che fanno ovviamente tanto comodo all' industria del settore.

Insomma tutte quelle insidie che si nascondono nella nostra società e che ci si presentano quando si deve scegliere cosa mangiare.

Non c'è bisogno di portare esempi, ma dato il taglio colloquiale di questo blog, mi è giusto venuto in mente un titolo apparso recentemente sulla copertina di uno degli ormai tanti rotocalchi che si occupano di salute (o pseudo-salute?), che forse vale la pena citare se non altro per il tempismo e l' opportunismo dimostrati nel consigliare quella che viene definita "la dieta del gelato" dal presunto effetto dimagrante (!!!) proprio a inizio estate.

Che il gelato, oltre a "poter sostituire un pasto", come quasi tutti gli "esperti" ci ripetono da tempo, avesse anche questo effetto proprio non lo avrei mai immaginato, solo considerando i suoi indici glicemico e insulinico, tra i più alti in assoluto.

Ma evidentemente non si finisce mai d' imparare, soprattutto leggendo i giornali...

Si sarà pensato: dato che per la maggior parte delle persone, ogni volta che arriva  il periodo della balneazione, che si accompagna alla fatidica "prova-costume", si presenta puntuale il solito problema della forma fisica appesantita dai chili in eccesso accumulati nel precedente ciclo annuale, e dato che tutti consumano gelati (e non solo d' estate, la stagione naturalmente ad essi più congeniale, come una volta ci si limitava a fare), perchè non abbinare l' utile al dilettevole, inventandosi la frottola di una dieta dimagrante basata sul gelato, visto che la scienza ci consente di dimostrare tutto e il contrario di tutto?

Ecco, vorrei fosse chiaro che castronerìe di tale calibro sono da relegare immediatamente, e di diritto, nel novero dell' informazione-spazzatura, della quale non si sente assolutamente il bisogno, data l' inflazione.


                                     Pino Africano in un convegno ad Andria

Ma tornando al nostro, è stato dunque proprio dalla sua  esperienza professionale che gli è nata  la  vocazione a farsi paladino della corretta informazione.

E nonostante non possa ostentare alcuna laurea con 110 e lode, è un ruolo che senza dubbio gli compete, dato che alle sue affermazioni fanno da supporto le conoscenze scientifiche più serie ed aggiornate, potendo vantare come referenti, non solo la famosa dottoressa naturopata Catherine Kousmine, ma soprattuto il dr. Franco Berrino dell' Istituto Tumori di Milano (di cui mi sono già occupato in altri articoli: "Macrobiotica: ce ne parla nientemeno che il noto oncologo prof. Franco Berrino" e "Dal Progetto DIANA un fondamentale mezzo per la prevenzione del tumore al seno") e il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, che, per chi non lo sapesse, ha persino redatto un vademecum per mettere in atto una ragionevole prevenzione oncologica attraverso il semplice controllo della dieta.

Scambiare tuttavia il suo primo libro, "Aprite le orecchiette "  (giunto  in poco tempo alla  ristampa e distribuito ora su tutto il territorio nazionale), per un serioso (e noioso) trattato di nutrizione, o per l' ennesimo, banale ricettario sarebbe un madornale equivoco.

Trattasi invece di un' operina leggera e piacevole nella sua originalità, che si fa leggere volentieri anche in spiaggia, in quanto i messaggi che intende trasmettere sono propinati sotto forma di quelle che lui chiama "pillole esilaranti e corrosive", e cioè aforismi, considerazioni, spunti e riflessioni a cui di solito non si pensa mai, piccole-grandi  nozioni molto difficilmente reperibili altrove, pensieri arguti, insomma, che hanno come scopo quello di stimolare il lettore a riflettere e a modificare atteggiamento nei confronti del cibo, facendolo al contempo sorridere.

Perchè, come egli stesso spiega nel sottotitolo in copertina, "Non dico di prendervi una laurea, ma almeno una licenza alimentare".

La prefazione del su citato prof. Franco Berrino è poi una garanzìa sull' attendibilità scientifica di questo manualetto.

Aprite le OrecchietteAprite le OrecchietteNon dico di prendervi una laurea ma almeno la licenza alimentarePino AfricanoCompralo su il Giardino dei Libri

Insomma Pino Africano ha scelto l' arma dell' umorismo e dell' ironia contro la cattiva informazione, la pubblicità invadente e le nostre (tante) errate convinzioni, spesso  profondamente radicate, in fatto di nutrizione, forse perchè conscio della difficoltà di comunicare quando si mettono in discussione certi nostri pregiudizi, e in special modo le nostre  preferenze e  abitudini alimentari.

Per questo il tecnico-naturopata barese che, lo voglio ricordare, è presidente dell' associazione no-profit "LaSaluteMeLaMangio", tiene regolarmente corsi presso scuole di ogni ordine e grado e università, come quello per biologi indetto dall'Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, patrocinato dall' Università degli Studi di Bari.

Sì perchè fra i partecipanti di questi corsi non sono rari laureati come biologi e medici, che paradossalmente ne sanno meno di lui.

E non dovrebbe meravigliare, data la scarsa considerazione in ambiente accademico in cui è sempre stata tenuta la nutrizione: come infatti ho già affermato in un' occasione ("Energy Training, parte quinta"), oggi il medico comune di questa materia ne sa quanto la sua segretaria... a meno che quest' ultima non abbia frequentato un corso (serio) di nutrizione, nel qual caso si può essere certi che sarà lei a saperne di più.

Ma non è finita qui, perchè Pino Africano è anche l' ideatore di due  conferenze proposte in una nuova, originale forma, come "Con lei sarò franco", dove il doppio senso "franco" allude proprio a Franco Berrino, in cui l' illustre scienziato, in un ipotetico interrogatorio inscenato, fa la parte dell' imputato al quale il magistrato, impersonato dal dr. Michele Emiliano, sindaco di Bari, vuole estorcere tutta la verità sul rapporto tra cibo e cancro; 

Mentre in "Invito a cena con delitto", sotto la regìa di Gennaro Nunziante (conosciuto soprattutto perchè sta dietro  al fenomeno "Checco Zalone") e con la partecipazione del dr. Antonio Moschetta, medico e ricercatore dell' Università degli Studi di Bari, alle domande del pubblico su come fare per ammalarsi, sempre Berrino fornisce spiritosamente le giuste risposte... che si rivelano poi perfettamente corrispondenti ai comportamenti più comuni.

Entrambi gli eventi, ad ingresso gratuito, fanno parte del progetto "Bari contro il cancro", promosso dallo stesso comune del capoluogo pugliese.



E come se non bastasse, l' intraprendente salutista ha persino pensato ad un' opera lirica, "The Food Opera", per far arrivare il suo messaggio anche sotto forma musicale, qualora il suo umorismo non fosse sufficiente a calamitare l' interesse pubblico.

Non mi rimane adesso che accennare brevemente a ciò che ha in cantiere, ed ecco i titoli (dal solito taglio umoristico) dei prossimi incontri:

"Mal comune, mezzo Baudo", Bari, 1 ottobre 2011, luogo da definire.
In questo convegno, i dr. Franco Berrino, Antonio Moschetta e lo psicologo Alessandro Rubino, analizzeranno i più comuni messaggi televisivi in relazione al cibo, compresi quelli subliminali;
"La sfortuna si è distratta, approfittatene", ciclo di conferenze ancora da definire:

1) Ha avuto un infarto al suo cardio (malattie cardiovascolari);
2) Lezione di volo (alimentazione anticancro);
3) Se il sintomo persiste insultate il medico (iperglicemia);
4) Questa volta l' ho fatta grossa (stitichezza);
5) In questa materia sono ferrato (anemia);
6) Sta migliorando, oggi si lamenta meglio (superare la malattia);
7) Attenzione, contiene biscotti (prevenzione alimentare nell' infanzia);
8) Un momento prego, la metto in linea (come perdere peso);
9) Col seno di poi (il cibo della bellezza);
10) Non rompete le scapole (osteoporosi);
11) Chi mi credo di essere (olio extravergine d' oliva).


Michele Nardella

1 commento:

  1. Effettivamente l'umorismo di Pino Africano è irresistibile! Mi chiedo: sarà solo merito suo l'interesse e il coinvolgimento delle istituzioni nella lotta contro la cattiva informazione in fatto di nutrizione o in Puglia ci sono condizioni favorevoli per certe iniziative? Auguriamoci comunque che anche i sindaci e le Università di altre città si muovano per promuovere una corretta informazione, cui questo ed altri blog danno un valido contributo.

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