giovedì 8 dicembre 2016

S.O.S., il Kushi Institute ha bisogno d' aiuto per un progetto senza precedenti!


Come alcuni ricorderanno, avevo parlato tempo fa di un ambizioso progetto nato dalla collaborazione di due ricercatori di altrettante università private statunitensi con il Kushi Institute, leader della macrobiotica nel mondo (leggi qui).

La sua eccezionalità diventa subito palese semplicemente specificando che il suo scopo era quello di comparare i risultati riscontrati attraverso l' approccio macrobiotico su un numero di malati terminali di cancro al seno con quelli di un gruppo di controllo sottoposto al trattamento standard della medicina ufficiale per la stessa patologia.

Troppo bello per essere vero? Bene, se la pensate così avete quasi indovinato, dato che non sono mancati gli inghippi, come del resto era già accaduto in altre precedenti esperienze analoghe.

La conferma di ciò che purtroppo temevo mi è giunta recentemente da una email di Alex Jack in persona, il direttore esecutivo del Kushi Institute, in risposta ad una mia precedente specifica richiesta di aggiornamento sull' andamento del progetto, visto che da quando ne ho parlato nel blog non ho più sentito nulla a proposito.
Ecco la risposta qui riportata testualmente assieme alla relativa traduzione:

Dear Michele,

Thank you for your interest in the macrobiotic breast cancer study. The researchers at Tufts and Johns Hopkins are still very much interested in conducting the study. Along with other macrobiotic teachers and counselors, I have been working with them to develop the protocols and the dietary component. However, funding remains the major challenge. The project requires about $2.5 million, and our efforts so far have not succeeded. In the event funds are obtained and the study goes forward, we will let you know.

All best wishes,

Alex Jack

"Grazie per il tuo interesse nello studio macrobiotico del cancro al seno. I ricercatori di Tufts e Johns Hopkins (le università implicate nel progetto, n.d.t.) sono ancora moltissimo interessati nel condurre lo studio. Assieme con altri insegnanti e consulenti macrobiotici ho lavorato per sviluppare i protocolli e la componente dietetica. Comunque il finanziamento rimane la principale sfida. Il progetto richiede circa 2.5 milioni di dollari e i nostri sforzi sono stati di gran lunga infruttuosi. Nel caso si riuscisse ad ottenere i fondi e lo studio dovesse procedere te lo faremo sapere.

I migliori auguri"

Come appena detto, non sarebbe la prima volta che si vede andare in fumo un progetto simile (ne ho parlato nei seguenti post: Contro Ogni Pronostico e I Magnifici Sei). Questa  volta però si tratta di un' occasione imperdibile, un' idea che per numero di soggetti reclutati e significato clinico non ha assolutamente precedenti, destinata verosimilmente a suscitare profonda eco nell' ambiente scientifico e nel mondo se i risultati dovessero essere quelli che ci si aspetta. Essa  rappresenta infatti qualcosa di ancora più interessante del già notevole, famoso Progetto DIANA, che si limitava (si fa per dire) a monitorare i parametri di rischio  per questo stesso tipo di tumore, o di  recidiva,  in soggetti che avevano adottato una dieta molto simile.

Per chi non ha mai sentito parlare del Kushi Institute devo precisare che si tratta di una istituzione educativa senza fini di lucro il cui scopo è quello di diffondere la conoscenza della macrobiotica attraverso svariate attività culturali, come conferenze, seminari residenziali, pubblicazioni varie, ma soprattutto corsi suddivisi in quattro livelli per chi desidera diventare un insegnante-consulente certificato, sia per quanto riguarda la gestione della salute che la conoscenza dell' arte della cucina finalizzata al benessere e alla vera salute.


Fondato nel 1978 nel Massachusetts, l' istituto, meta di studenti provenienti da tutto il mondo, è il più importante centro in assoluto per la diffusione della macrobiotica e conta diverse succursali in USA, come pure in Europa e Giappone.

In tutti questi anni sono migliaia le persone che grazie alle iniziative di questa scuola hanno potuto migliorare la propria salute, guarendo in tanti casi anche da malattie ritenute incurabili, come molti tipi di tumore (accedere qui per una serie di video-testimonianze shock di alcune di queste guarigioni).

Fra i più rimarchevoli risultati conseguiti nel corso della sua attività pluridecennale vanno ricordati un esperimento effettuato nel 2009 sotto la supervisione della dr.ssa Martha Cottrell su malati di diabete tipo 2 che hanno potuto vedere evidenti segni di miglioramento generale e di inversione della malattia già qualche settimana dopo aver adottato una dieta macrobiotica. L' importanza di questo tipo di approccio a questa malattia è del resto stata ribadita dal su nominato Alex Jack e da Edward Esko, altro personaggio chiave del KI, in un loro libro, Diabetes, the Macrobiotic Approach (non disponibile in italiano).

Martha Cottrell, che da tanti anni fa parte dello staff medico del KI, ha inoltre avuto un ruolo fondamentale in un precedente esperimento su malati di AIDS di cui si era fatto promotore lo stesso istituto. Convinti ad adottare un approccio macrobiotico, sia pure tra lo scetticismo generale iniziale, i malati poi mostrarono risultati estremamente interessanti soprattutto in termini di sopravvivenza (leggere qui per maggiori particolari).

Non meno degno di menzione il contributo di Virginia Harper, diplomata al KI, che, ispirata dalla sua esperienza personale con il morbo di Crohn (coronata da un' eclatante guarigione), si è poi dedicata a tempo pieno allo studio della macrobiotica, specializzandosi nel trattamento della malattia che l' aveva tanto travagliata grazie anche alla collaborazione di un medico anch' egli diplomato allo stesso istituto, dr. Sommer White. Virginia Harper, che ha anche pubblicato un libro, Controlling Crohn's Disease (non disponibile in italiano),  tiene anche seminari al Kushi Institute su questo tema specifico ed è ospite della SHA Wellness Clinic, un rinomato centro di benessere situato in Spagna.

Purtroppo il Kushi Institute sta attualmente attraversando una crisi senza precedenti dovuta in parte al disorientamento  conseguente a sopraggiunti problemi riorganizzativi in seguito alla scomparsa del suo fondatore-ispiratore Michio Kushi (28 dicembre 2014) ed è per questo che  ho voluto farmi portavoce dell' appello lanciato per aiutare finanziariamente l' istituto.

Anche senza considerare il valore sociale di tutto quanto è stato fatto finora dalla fondazione, la sola prospettiva di realizzare il progetto di cui sopra che, come si evince dalla risposta di Alex Jack, non è stato cancellato, sarebbe un motivo più che sufficiente per contribuire a farlo decollare con una donazione anche piccola, come ho già fatto io più volte. Chi vuole farlo può accedere attraverso questo link alla pagina apposita e cliccare sulla voce "donate" situata in fondo a sinistra.

C'è da allibire se si pensa al fiume di denaro destinato a Telethon e altre fondazioni simili a causa della dabbenaggine di tanta gente che crede ancora in false istituzioni e alle loro promesse di marinaio, che in realtà fanno solo il gioco della lobby farmaceutica (Big Pharma) e non potranno mai debellare le malattie degenerative che affliggono oggi più che mai la società. Perciò non posso che ringraziare chi vorrà appoggiare quella che ritengo essere assolutamente una giusta causa.

Michele Nardella
 

5 commenti:

  1. Lo condivido volentieri sulla mia pagina FB del blog.
    Le tue info sono sempre attente e efficaci.

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  3. Grazie, ma non è a me che dovete dirlo.
    Dovreste contattare direttamente il Kushi Institute a questo indirizzo:
    kushi@kushiinstitute.com

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  4. Ciao a tutti!
    Sono Martina, attualmente residente a Roma, in Italia. Sono una vedova al momento con Two kids e sono stata bloccata in una situazione finanziaria a marzo e avevo bisogno di rifinanziare e pagare i miei conti. Ho provato a cercare prestiti da varie società di prestito sia private che aziendali, ma mai con successo, e la maggior parte delle banche ha rifiutato il mio credito. Ma come Dio avrebbe voluto, sono stato presentato a una Cooperativa Runs di A MAN of God un prestatore di prestiti privati ​​che mi ha dato un prestito di 80.000 euro e oggi sono un imprenditore e i miei figli stanno facendo bene al momento, se è necessario contattare qualsiasi azienda con riferimento alla garanzia di un prestito senza garanzie, assegno senza credito, senza co-firmatario con solo il 2% di tasso di interesse e piani di rimborso e programma migliori, si prega di contattare il Sig. Dante Paola via e-mail: dantecooperativehelp@hotmail.com Lui non sa che sto facendo questo, ma ora sono così felice e ho deciso di far sapere alla gente di più su di lui e voglio che Dio lo benedica di più. Puoi contattarlo tramite la sua email: dantecooperativehelp@hotmail.com per una rapida chiamata in chat o whatsapp / +35677926593

    Grazie
    Martina

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