sabato 24 dicembre 2011

6 ragioni per evitare i latticini, secondo il dr. Mark Hyman


Beh, ammetto che proporre un post del genere proprio alla vigilia di Natale può sembrare uno scherzo, o una provocazione, ma vi assicuro che è solo un caso. E chissà, magari proprio il contrasto con l' indisciplina dietetica che caratterizza questi giorni può servire a far riflettere meglio su certe cose.

Come molti ricorderanno, recentemente ho proposto due video di Mark Hyman nell' articolo "Mark Hyman e la Medicina Funzionale", ripromettendomi di includervi i sottotitoli per la traduzione. Purtroppo Youtube non fornisce sottotitoli per il qui presente video, che ho voluto riproporre perchè  il più interessante, per cui, sicuro di far cosa gradita ai lettori, ho pensato di preparare io stesso la traduzione, il cui testo originale, che si trova in un post pubblicato su www.drhyman.com, contiene sostanzialmente tutto quello che si sente nel video (ma con qualche particolare in più).

Ecco dunque la traduzione:

Oggi vi voglio parlare di sei ragioni per cui evitare i latticini.

"Preso il latte?"

In questi giorni sembra che lo facciano pressochè tutti. Celebrità, atleti e perfino Donna Shalala, che era a capo della commissione Salute e Servizi Umani ai tempi dell' ex-presidente Clinton sono tutti fieri di esibire i loro "baffi" bianchi di latte (è evidente il riferimento alla famosa campagna pubblicitaria a favore dei latticini, contraddistinta dallo slogan "Got Milk?, che ha a lungo imperversato negli USA. n.d.r.). Dopo tutto, tutti sanno che c'è bisogno del latte per essere sani...

Non necessariamente. Il latte è il cibo perfetto della natura... ma solo se si è un vitello!

Se ciò vi suona shoccante è perchè pochissimi sono disposti a dirvi la verità sui latticini. Infatti criticare il latte in America è come essere contro la maternità, la torta di mele o il baseball. Ma è proprio ciò che sto per fare.

In base alla ricerca e alla mia esperienza nella pratica medica, in genere io raccomando alla maggioranza dei miei pazienti di evitare i latticini completamente.

Anche a me piace il gelato, come a tutti, ma come scienziato devo guardare onestamente a ciò che sappiamo. Fra poco  esplorerò molti degli effetti dannosi documentati dovuti ai latticini, e darvi sei ragioni per  evitare i latticini ad ogni costo.

Le ragioni del disappunto con la piramide alimentare dell' USDA

Sono consapevole che la mia raccomandazione di evitare i latticini sia in contrasto con quanto mostra la nuova, "aggiornata" piramide alimentare formulata dal Dipartimento per l' Agricoltura degli Stati Uniti (USDA). La piramide USDA raccomanda infatti di bere tre bicchieri di latte al giorno. Che c'è di sbagliato in questo? Bene, per cominciare, non è una raccomandazione basata strettamente sulla scienza.

Alcuni degli "esperti" che hanno contribuito a formulare la piramide in realtà lavorano per l' industria lattiero-casearia, il che fa sì che le raccomandazioni USDA riflettano gli interessi dell' industria, e non la scienza o i nostri migliori interessi.

Infatti il dr. Walter Willett, il secondo più autorevole scienziato in tutta la medicina clinica e direttore del reparto nutrizione alla Scuola di Salute Pubblica di Harvard è uno dei più autorevoli critici della piramide. Ha perfino definito "assolutamente ridicole" le sue linee-guida (faccio notare il gioco di parole contenuto nel testo originale, dove si usa "udderly", da "udder"= mammella, al posto di "utterly", che invece significa "completamente, assolutamente" n.d.r.). E uno scienziato dell' Harvard non fa mai affermazioni alla leggera.

Ma il dr. Willett ha ragione. La piramide non è basata su scoperte scientifiche chiave sulla salute.

Ora daremo un' occhiata ad alcune delle raccomandazioni della piramide e perchè io sono in disaccordo con esse.

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(N.B. A questo punto la parte  seguente, e che precede il commento del dr. Hyman alle linee-guida della piramide alimentare, non è compresa nel video, n.d.r.)

Ma prima di spiegare perchè l' attuale modello di piramide alimentare sia dannoso per la vostra salute, voglio darvi un pò di speranza.

Ho recentemente tenuto una conferenza organizzata dalla Scuola di Medicina di Harvard e dall' Istituto di Culinaria d' America chiamato Cucina sana, vita sana, e ho incontrato Eric Rimm, che lavora strettamente con Walter Willett alla Scuola di Salute Pubblica di Harvard ed è un membro della Commissione sulle Linee-Guida Dietetiche USDA 2010 per gli Americani.

Gli ho chiesto se avesse l' impressione che la scienza, e non l' industria, avrebbe dato forma alle nuove linee-guida, ed egli mi ha detto che attualmente c'è un solo scienziato che ha legami con l' industria nella nuova commissione, e che questi era oggettivo e propenso ad apportare cambiamenti qualora si fossero presentati i dati.

Sono ansioso di vedere se la scienza va incontro alla politica, ma provo un raggio di speranza che per la prima volta nella storia delle nostre linee-guida alimentari vedremo predominare la scienza, e non gli interessi dell' industria, e che il linguaggio  sarà diretto, chiaro e semplice da capire per tutti gli Americani.

Le linee-guida risalenti all' inizio degli anni '90, che promuovevano il consumo di 6-11 porzioni al giorno di pane e cereali portarono a una generazione di pasta-carboidrati-zucchero-dipendenti e alla più vasta epidemia di obesità nella storia della nostra specie.

Speriamo che le nuove linee-guida per il 2010 ci conducano verso una migliore salute e non ad un aumento del tasso di obesità, diabete e altre malattie croniche.

Le linee-guida USDA formano la base dei programmi per le mense scolastiche ed hanno contribuito a triplicare l' incidenza di obesità nei bambini. Speriamo di poter fornire un diverso menù ai nostri bambini e alla nostra nazione.

La semplice idea che la scienza dovrebbe essere tenuta in considerazione a livello politico sfortunatamente è di quelle che hanno riscosso poco consenso a Washington. Ma ora sembra che qualcosa stia cambiando.

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E ora torniamo a vedere perchè le ultime linee-guida del governo in vigore dal 2005 sono dannose per la vostra salute!

1. Consumate una varietà di cibi compresi nei gruppi alimentari fondamentali, restando entro le necessità energetiche del vostro corpo.
Sembra sensato, ma... quali gruppi alimentari? Se scegliete latticini, carne, grassi e carboidrati, il "perfetto" pasto potrebbe essere un toast al formaggio, un frullato al latte e della frittura con ketchup (patate e pomodori sono gli ortaggi maggiormente consumati in America).
Una simile raccomandazione è piuttosto insensata e potenzialmente dannosa.

2. Controllate il vostro apporto calorico per regolare il vostro peso.
Anche questo suona bene, ma, come ho scritto nel mio libro Ultrametabolismo, perfino i più esperti nutrizionisti e dietologi non sono in grado di stimare correttamente la loro stessa assunzione calorica giornaliera. Inoltre considerate questo: Può andare bene ricavare tutte le vostre calorie dalla Coca-Cola o dal gelato, solo preoccupandovi di non eccedere il vostro fabbisogno calorico giornaliero? Ovviamente no. Così questo è un consiglio ancora più inutile.

3. Aumentate il consumo di frutta, verdure, cereali integrali e prodotti del latte magri o scremati.
Bene per la frutta, vegetali e cereali interi. Il latte?... mica tanto. Ma su questo tornerò tra un minuto.

4. Scegliete i carboidrati saggiamente.
E chi potrebbe avere da ridire su questo? Ma che cosa loro intendono per "saggiamente"? Su questo punto il vero consiglio dovrebbe essere di dare un taglio alla vostra assunzione di zucchero dalle 185 libbre (1 libbra=453 gr. circa, n.d.r.) per persona all' anno (che è il nostro attuale consumo) a meno di una libbra, di evitare i prodotti a base di farina (eccetto che nelle occasioni) e limitarsi ai carboidrati contenuti in alimenti integrali, come ortaggi, frutta, cerali integrali, legumi e semi oleaginosi.

5. Scegliete di preparare il vostro cibo con poco sale.
Non è un cattivo consiglio. Ma ha senso se la maggior parte di ciò che mangiate è cibo già pronto o trattato che in realtà non siete stati voi a preparare? Per la maggior parte degli Americani che consumano metà dei loro pasti fuori casa non è d' aiuto. Una raccomandazione migliore sarebbe quella di evitare cibi preconfezionati, trattati, inscatolati e i fast food ( a meno che non sappiate esattamente come sono stati fatti).

6. Se bevete bevande alcoliche, fatelo con moderazione.
Sembra un buon consiglio, ma se avete l' abitudine di bere due bottiglie di vino a notte, allora berne una sola può sembrare   moderazione! Io penso che un suggerimento migliore sarebbe quello di limitare il vostro consumo di alcool a mezzo bicchiere al giorno, o tre bicchieri alla settimana (la quantità che sembra avere i maggiori effetti benefici).

7. Non mangiate cibi non sicuri.
Naturalmente non dovreste lasciare la vostra insalata di uova all' aperto, al sole cocente, oppure agitare la vostra insalata con le mani, dopo aver maneggiato del pollo crudo contaminato dalla salmonella.  Ma le direttive della piramide non menzionano pesticidi, ormoni, antibiotici, o cibi geneticamente modificati, nonostante l' evidenza scientifica della loro dannosità. Vergogna per l'  USDA!

Ora potete capire perchè ho problemi con la piramide alimentare! Le sue linee-guida sembrano suonare ragionevoli, mentre in realtà proteggono gli interessi dell' industria alimentare, dell' industria agricola e di tutti gli attivisti delle lobby che pagano per le elezioni del Congresso. E così si fanno tutti contenti...

Ma io non lo sono, e neppure voi dovreste esserlo. Il pubblico non è affatto servito da questa annacquata, confusa e inutile piramide.

Le prossime linee-guida spero siano migliori, specialmente grazie al contributo di scienziati indipendenti, come Eric Rimm.

E va anche peggio per alcune raccomandazioni che sono decisamente dannose, come quella di consumare più latte e derivati.

Secondo il Dr. Willett, che ha condotto molti studi e riesaminato tutta la ricerca su questo argomento, ci sono molte ragioni per rinunciare ai latticini, incluse le seguenti:

1. Il latte non riduce le fratture ossee.
Contrariamente al credo popolare, consumare prodotti del latte non ha mai dimostrato di ridurre il rischio di fratture. Infatti secondo il Nurses' Health Study, i latticini possono aumentare il rischio di fratture del 50%!

2. Meno latticini, migliori ossa.
Paesi coi più bassi consumi di latticini e di calcio (come quelli in Africa ed Asia) presentano i più bassi tassi di osteoporosi.

3. Il calcio non è così protettivo per le ossa come pensiamo.
Studi sulla supplementazione di calcio non hanno dimostrato alcun beneficio nel ridurre il rischio di fratture ossee. La vitamina D sembra essere molto più importante del calcio nel prevenire le fratture.

4. Il Calcio può elevare il rischio di cancro.
La ricerca mostra che più alte assunzioni sia di calcio che di latticini possono incrementare il rischio per un uomo di cancro alla prostata dal 30 al 50 %. In più il consumo di latticini aumenta i livelli del "fattore 1 di crescita insulino-simile"(IGF-1) -- un ben noto fattore cancerogeno.

5. Il Calcio ha benefici che i latticini non hanno.
Supplementi di calcio, ma non i latticini, possono ridurre i rischi di cancro al colon.

6. Non tutti possono digerire i latticini. 
Circa il 75% della popolazione mondiale è geneticamente incapace di digerire appropriatamente latte e derivati, un problema noto come intolleranza al lattosio.

In base a tali scoperte il dr. Willett è giunto ad alcune importanti conclusioni:

• Tutti abbiamo bisogno di calcio, ma probabilmente non tanto quanto la razione giornaliera raccomandata dal governo (RDA), e il calcio proveniente da una dieta che includa foglie verdi e legumi è utilizzata meglio  dal corpo, e con meno rischio, dei supplementi di calcio.
• Il calcio  probabilmente non previene la rottura delle ossa.
Poche persone in questo Paese riducono verosimilmente il loro rischio di fratture assumendo più calcio.
•Gli uomini non hanno generalmente bisogno di supplementi di calcio. Integratori di calcio e vitamina D possono avere senso per le donne.
•I prodotti del latte possono essere insalubri. Raccomandarne il consumo può avere effetti negativi sulla salute.

E se tutto ciò non è abbastanza a farvi giurare di rinunciare al latte, ecco altri fatti scientifici degni di nota.

La Federal Trade Commission (FTC) recentemente ha chiesto all' USDA di verificare le basi scientifiche delle affermazioni riportate dalla pubblicità che mostra i "baffi" dovuti al latte appena bevuto. La loro commissione di scienziati ha così affermato chiaramente:

• Il latte non fornisce vantaggi alle prestazioni sportive.
• Non c'è alcuna evidenza che i latticini facciano bene alle vostre ossa e prevengano l' osteoporosi. Infatti le proteine animali che contengono possono contribuire alla perdita ossea!
• I latticini sono correlati al cancro alla prostata.
• Sono pieni di grassi saturi e pertanto si correlano alle malattie  cardiovascolari.
• I latticini causano problemi digestivi al  75 % di persone intolleranti al lattosio.
• I latticini aggravano la sindrome del colon irritabile.

Detto in termini semplici, la FTC ha chiesto all' industria lattiero-casearia "Avete prove?" , e la risposta è stata: "NO!"

Inoltre i latticini possono contribuire perfino ad ulteriori problemi di salute, come:

• Allergie
• Problemi ai seni nasali, o frontali (sinusite)
• Infezioni all'orecchio
• Diabete tipo 1 (giovanile)
• Costipazione cronica
• Anemia (nei bambini)

E che dire del latte crudo in alternativa? 

Nemmeno questo si può considerare un modo sano di consumare latticini ...

Certo, il latte crudo, intero e biologico elimina tutti i problemi relativi ai pesticidi, ormoni, antibiotici e gli effetti della omogeneizzazione e della pastorizzazione, ma per me questi benefici non superano i rischi insiti nei latticini.

Da un punto di vista evolutivo, il latte è uno strano cibo per gli umani. Fino a diecimila anni fa noi non addomesticavamo animali e non potevamo bere latte (a meno che qualche coraggioso cacciatore non fosse riuscito a mungere una tigre selvatica o un bufalo!).

Se non ci credete, considerate questo: La maggioranza degli umani smette in modo naturale di produrre quantità significative di lattasi, l' enzima necessario a digerire in modo appropriato il lattosio, lo zucchero del latte, a volte nel periodo d' età compreso tra due e cinque anni. Infatti per la maggior parte dei mammiferi la normale condizione è smettere di produrre gli enzimi necessari per digerire e metabolizzare appropriatamente il latte dopo essere stati svezzati.

I loro corpi non sono fatti per digerire il latte su base regolare. Invece molti scienziati concordano che è meglio per noi ricavare il calcio, potassio, proteine e grassi da altre fonti alimentari, come cibi integrali ricavati da piante, e cioè verdure, frutta, legumi, cereali integrali, noci, semi e alghe.

Questo latte che minaccia le donne

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Raphael Nogier


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Quindi ecco il mio consiglio su come regolarvi coi latticini.

6 Trucchi per gestire i latticini:

• Usate le mucche per farci una passeggiata. Vi farà molto meglio che berne il  latte.

• Non fate affidamento sui latticini per la salute delle ossa. Se volete ossa sane fate molto esercizio fisico e prendete supplementi di  2.000 IU giornalieri di vitamina D.

• Prendete il vostro calcio dal cibo. Ciò include verdure a foglia verde scuro tahin (burro di sesamo), verdure di mare, e sardine o salmone, ossa comprese.

• Provate ad eliminare tutti i latticini. Ciò significa latte, formaggi, yogurt e gelati per due settimane e vedete se vi sentite meglio. Dovreste notare miglioramenti ai vostri seni nasali, gocciolamento nasale, mal di testa, sindrome del colon irritabile, maggiore energia e riduzione di peso. Dopodichè ricominciate a mangiare latticini e vedete come vi sentite. Se vi sentite peggio, dovreste cercare di rinunciarvi a vita.

• Se invece potete tollerare i latticini, usate solo prodotti crudi e organici. Io suggerisco di focalizzarvi sui prodotti fermentati come yogurt naturale non dolcificato e kefir,  ma occasionalmente.

• Se dovete nutrire il vostro bambino col latte artificiale, non vi preoccupate. Il latte che si usa per l' infanzia è idrolizzato e scomposto, e perciò più facile da digerire (sebbene possa ancora causare allergie). Una volta che il vostro bambino avrà un anno di età, passate a somministrargli il vero cibo e il latte di mandorle.

Prendete ancora il latte? Spero di no! Ricordate, latte e derivati non sono necessari per una buona salute. Io  incoraggio voi tutti a liberarvi dei latticini e a vedere l' effetto che fa.

 Michele Nardella



14 commenti:

  1. Sardine, tonni ?
    Per quanto tacciono, non vi è niente di piu' inquinato dai metalli pesanti, senza contare inquinamenti petroliferi, di guerra (esperimenti nucleari sottomarini, spesso taciuti)
    Così chi pensa di assumere omega 3 si assume per esempio sano mercurio.... smaltibile in quanti anni?
    Sarebbe giusto informare la gente anche di questo, solo che la gente si giustifica con la banale frase: Allora non si puo' piu' mangiare niente (questo per deresponsabilizzarsi)... ovvio

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    1. Grazie per il commento, e scusami se ti rispondo solo ora.
      A dire il vero un pò si parla di queste cose, solo che la questione è tutt'altro che di facile soluzione.
      Stando a quello che dici, evidentemente ci si dovrebbe astenere da tutto, perchè se è inquinato il cibo di mare, quello terrestre non è certo da meno. Perchè? Perchè la maggior parte degli inquinanti vengono scaricati direttamente nell' aria e nel suolo, e non nel mare, che è comunque un ambiente decisamente più vasto ed omogeneo, con maggiori capacità di trasformazione.
      Voglio dire che, in linea di massima, cioè a parte casi particolari, come ecosistemi gravemente compromessi da catastrofi ambientali, come purtroppo ci siamo abituati a fare da testimoni da alcuni lustri, flora e fauna marina sono più sicure di quelle terrestri.
      Un principio generale per ridurre i rischi di intossicazione da mercurio e quant'altro è quello di preferire pesci di piccola taglia, essendo questi a monte della catena alimentare (e quindi con minori concentrazioni di inquinanti), in quanto, come si sa, il pesce grande mangia il pesce piccolo.
      Quando si fanno scelte di questo tipo bisogna evidentemente valutare i pro e i contro. Ecco perchè dicevo che il problema non è semplice. Il cibo di mare (pesci, molluschi e le preziosissime alghe)infatti ha proprietà nutritive difficilmente sostituibili da altri tipi di cibo.

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  2. Secondo i macrobiotici pianesiani l'assunzione di latte ridurrebbe la disponibilità di calcio per l'organismo, perchè è un alimento in cui la combinazione grasso-zucchero richiederebbe proprio una quantità addirittura superiore a quella contenuta, predisponendo all'osteoporosi!
    Francesco

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    1. No, non è il rapporto grasso/zucchero. Forse volevi dire il rapporto calcio/fosforo, che non è favorevole nel latte vaccino.
      Sembra che per noi umani il calcio debba essere rispetto al fosforo in un rapporto di almeno 2 ad 1 (che è quello che si ritrova nel latte di donna), mentre nel latte vaccino è di poco superiore ad 1.
      Questo significa che c'è relativamente troppo fosforo, il che fa sì che una parte di questo si combini col calcio mentre è ancora nel tubo digerente, e non venga assimilato.
      Un altro motivo di perdita di calcio è il contenuto proteico (circa il triplo nel latte vaccino rispetto a quello umano) che tende ad acidificare il sangue, richiamando calcio, appunto, dalle riserve ossee per essere usato come tampone.

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    2. Grazie per il chiarimento! :-)
      Francesco

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  3. Arriva alle stesse conclusioni anche per il latte di capra?
    mi pare che il latte di capra sia meno grasso e meno proteico del latte vaccino e che abbia invece una maggiore concentrazione di minerali rispetto al latte vaccino.

    Paolo

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  4. Gentile sig. Paolo,
    rispondo volentieri alla sua domanda, confermando che il latte di capra è spesso preferito a quello vaccino e molti lo raccomandano perchè più digeribile.
    Detto per inciso, anche George Ohsawa, l' inventore della macrobiotica, lo riteneva preferibile al latte di mucca in quanto più equilibrato (secondo i criteri della macrobiotica) rispetto a quest' ultimo (decisamente molto yin), pur trattandosi di un alimento tutt' altro che fondamentale per chi pratica questa dieta.
    Effettivamente questo latte presenta dei globuli di grasso decisamente più piccoli, e quindi più facilmente attaccabili dagli enzimi digestivi; inoltre i suoi acidi grassi sono a catena corta e media, e perciò meno pericolosi di quelli a catena lunga, notoriamente implicati nella patogenesi cardiovascolare.
    Nessuna differenza invece per quanto riguarda la percentuale lipidica(fermo restando che la composizione generale risente delle differenze concernenti il tipo e la qualità del foraggio utilizzato e di altri fattori), come pure quella proteica (perciò chi soffre di intolleranze alle proteine del latte non ne trarrà alcun giovamento).
    L' altra differenza principale riguarda il contenuto di vitamina B12, nettamente inferiore rispetto al latte vaccino.
    Si tratta comunque, nel complesso, di differenze tutto sommato non sufficientemente significative da giustificarne un consumo regolare, soprattutto se si considera che il latte di capra commercialmente disponibile è quello industriale, il che ne fa un alimento non certo naturale e consigliabile.
    Rimangono tutti i problemi connessi al consumo di latte, di cui ho parlato in diverse occasioni e che sono efficacemente illustrati in modo esaustivo nell' ebook di cui mi sono occupato in una mia recente recensione, "L' inganno del latte" di Leonardo di Paola e Viviana Taccione, che le consiglio vivamente di leggere (e diffondere).

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  5. Bellissimo blog e interessante articolo!! bravo

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  6. C'è la possibilità di far mutare il sito quel tanto dal permettere il "mi piace" come su facebook nei vari commenti? a volte leggo interventi e anche le tue risposte, che mi piacciono in modo particolare, e credo che sarebbe gradito un semplice mi piace, piuttosto che dover rispondere, dato che per scrivere un semplice grazie poi si deve passare attraverso la decodifica della chiave per pubblicare. Penso che sia utile quel passaggio, dato che spesso demoralizza anche chi semplicemente vuol fare lo stupido con commenti poco appropriati, oltre che per la sicurezza, però a volte scoraggia i commenti! Può darsi che questo, in piccola parte, sia una delle cause dei pochi commenti!


    A parte questo: grazie per l'articolo!!!! :)

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    Risposte
    1. Se guardi bene, in fondo all' articolo, sotto la mia firma e prima dei commenti, ci sono dei simboli, fra cui la condivisione su Facebook e "reazioni" (divertente, interessante, eccezionale, che ognuno può scegliere per esprimere il suo giudizio).
      Mia sorella dice che incontra insormontabili difficoltà nella procedura di validazione e pubblicazione del suo commento, e io non so cosa risponderle, perchè di problemi tecnici non ne capisco niente (e infatti anch'io ne incontro spesso e di ogni tipo), ma non so se sia questo il motivo principale per cui scarseggiano i commenti (anche se ultimamente stanno aumentando).
      Ho notato comunque, dato che pubblico ogni mio articolo anche su Facebook, che spesso i miei lettori mettono un "mi piace", e a volte aggiungono anche un commento, ma sempre e solo sulla bacheca di Facebook, perchè evidentemente è più comodo e immediato, mentre io preferirei che lo facessero anche nel blog.

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  7. complimenti per l'articolo è molto interessante

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    Risposte
    1. Grazie, io ho solo tradotto.
      Ci tenevo però a riportare il punto di vista sull' argomento di un medico naturista molto famoso e preparato, che dà evidentemente valore alla tesi dei detrattori.

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  8. cosa ne pensa l'autore di questo articolo di quello che c'è scritto su questo link?
    http://www.focus.it/cultura/burro-e-formaggi-e-lora-del-riscatto

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  9. Grazie per la domanda molto opportuna.
    Ho letto l' interessante articolo, molto simile ad altri che vogliono riabilitare i cibi animali, ed ecco la mia risposta:
    "Ad ogni azione corrisponde una reazione", dice un noto principio di fisica. Cosa voglio dire con questo?
    Beh, con un pò di buonsenso e di realismo si può capire benissimo che alla campagna anti-grassi animali iniziata alcuni decenni fa l' industria della carne e dei latticini abbia risposto assestando una prevedibile contromossa.
    Oggi ci troviamo a gestire una esorbitante quantità di informazione come mai era avvenuto in passato e soprattutto nel campo della nutrizione siamo nel pieno di un ciclone culturale in cui si scontrano le più disparate teorie. Il risultato di tutto ciò è una confusione senza precedenti per chi è in qualche modo interessato all' argomento.
    Di questa situazione molti approfittano perchè è molto facile dimostrare quello che si vuole: basta portare argomenti plausibili con qualche fondamento di verità e ignorare tutto il resto ( per esempio studi molto più ampi condotti da autorevoli ricercatori che non supportano nel loro complesso le tesi che si vogliono dare per vere). Le prove "scientifiche" si trovano sempre, soprattutto quando le ricerche vengono finanziate da chi ha interesse a dimostrare qualcosa.
    Nella fattispecie devo ammettere che c'è sicuramente del vero nell' articolo in questione: per troppo tempo si è demonizzato il colesterolo, che non è il vero responsabile delle malattie cardiovascolari, senza sospettare che i veri colpevoli sono gli zuccheri raffinati e il cibo-spazzatura. Il colesterolo è implicato sì, ma svolge un ruolo marginale.
    Il problema comunque è molto complesso e non è sufficiente questa notizia per riabilitare carne e latticini, come pure i grassi saturi, a ruolo di alimenti primari.
    Anche chi sostiene la necessità di eliminare indistintamente e categoricamente tutti gli alimenti di origine animale a mio avviso non considera l' effettiva complessità della scienza della nutrizione che rende questa precauzione non necessaria e a volte anche pericolosa. Ma evidentemente il discorso è troppo lungo per essere affrontato in questa sede.
    Nei miei post comunque parlo spesso di queste problematiche.

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