mercoledì 24 maggio 2017

Immunità di gregge? Sì, un gregge di... pecoroni!


Ebbene sì, i fatti di questi ultimi giorni hanno  pienamente confermato  quanto avevo descritto nel mio recente post, "La verità sui vaccini: l'Inquisizione è tornata", parlando di guerra a proposito dello scontro fàttosi rovente fra pro-vax e anti-vax. La paventata crociata da Santa Inquisizione ha fatto progressi, come c'era da aspettarsi, e dato i suoi frutti: è bastato un "piccolo" decreto - sì appunto, un... decretino! - per scatenare una immane bufera di critiche on-line  cui ovviamente giornali e tv si son guardati bene dal fare accenno... per non spaventare e confondere troppo i "benpensanti", già fin troppo subissati da "disinformazione".

Come tutti sanno sono ben 12 i vaccini diventati ora obbligatori: un bel salto, non c'è che dire! E non è affatto escluso che l'obbligo venga in futuro esteso ad adulti ed anziani e che il loro numero possa ulteriormante aumentare. Ormai c'è un vaccino  per quasi tutto, speriamo almeno che ne trovino presto anche uno contro l'imbecillità, sicuramente il più appropriato alla circostanza.

Inutile dirlo, ma oramai siamo alla frutta: che cosa ci può capitare di peggio in un Paese dove la libertà d'opinione e la democrazia sono così platealmente calpestate? Dove medici onesti e preparati che agiscono con coscienza sono radiati solo per le loro opinioni non allineate a quelle imposte come dogma, mentre medici criminali e collusi sono lasciati liberi e la malasanità è all'ordine del giorno; Dove politici e giornalisti qualsiasi, che nulla hanno a che fare con la scienza, tutti apertamente schierati a favore dei vaccini (ma guarda un pò che strano!) si permettono di stigmatizzare, ironizzare e perfino insultare chi la pensa diversamente. Così ha riferito al "Corriere della Sera" (21 maggio 2017, pag. 21) Simonetta Matone, giudice sostituto procuratore del Tribunale dei Minori: "Guardi, lo scriva pure: oggi chi non vaccina i figli è un demente!";

Dove giornalisti da strapazzo (che evidentemente soffrono di amnesia, non ricordando il mega scandalo proprio sui vaccini di Poggiolini e De Lorenzo dei primi anni '90) vogliono far credere che la "mania" contro i vaccini sia un fenomeno stravagante tutto italiano indotto dai 5Stelle, come se non fosse una oggettiva realtà mondiale e neanche tanto recente; Dove, da come se ne parla su tutti i media, sembrerebbe che gli anti-vaccini siano solo genitori sprovveduti e apprensivi, facilmente suggestionabili, vittime della "disinformazione", e che tutto questo fenomeno sia stato innescato da buontemponi che si divertono a mettere in rete bufale per vedere l'effetto che fa. Ci si guarda bene dal far sapere che sono tanti i medici e gli scienziati obiettori, professionisti con esperienza di tutto rispetto, e quando questi  non possono proprio essere ignorati sono guardati dall'alto in basso e trattati come  stregoni o ciarlatani anche da chi non ha titolo; Dove la larga maggioranza dei medici, che non sanno niente di vaccini (e non solo), essendo indottrinati a dovere dall'industria farmaceutica, ripetono a pappagallo quello che viene loro detto; Dove si fa finta che migliaia di soggetti danneggiati dai vaccini e i loro numerosi contenziosi legali non esistano; Dove un illustre sconosciuto, un pivellino aspirante matricola a Medicina, riesce a far annullare la proiezione in programma in un comune del bergamasco del più censurato film-documentario di sempre (ovviamente sui vaccini), l'ormai arcinoto "Vaxxed", ricevendo pure le congratulazioni della ministra Lorenzin in persona per il gesto "eroico" (alla faccia del diritto all'informazione e della libertà d'opinione!); Dove è risaputo che i sistemi di vigilanza sugli effetti da vaccini sono inefficienti (alla faccia della tanto millantata "evidenza scientifica"); Dove si dà per scontato che i vaccini siano il solo mezzo per prevenire malattie infettive quando non si fa un accidente per incoraggiare la popolazione a stili di vita salutari, essendo questa la prima linea di prevenzione (ricordo che la Lorenzin si era opposta all'introduzione di norme per limitare il contenuto di zucchero nei prodotti industriali).

Per fortuna, come dicevo, la reazione a tutto questo merdume è stata giustamente tanto massiccia quanto violenta, il che significa che sono sempre più numerose, pur se ancora minoritarie, le persone che non si accontentano delle informazioni di regime e che pensano con la propria testa. Un clima insomma da Rivoluzione Francese, e la freschissima notizia dell'avvenuta, temuta seconda radiazione,  questa volta toccata al pur esimio ed onesto dr. Miedico, potrebbe innescare la miccia. 

Ma se ciò fa  ben sperare che questa volta si cominci finalmente a fare qualcosa di concreto, non ci si può certamente aspettare che siano i politici, ignoranti e collusi come sono, a fare il primo passo.

E a questo proposito devo aprire una parentesi per dire che non nascondo la mia delusione nei confronti di Grillo e il suo M5S, anche se sono propenso a credere che la loro marcia indietro sui vaccini sia una scelta tattica: si saranno resi conto che la loro posizione in netto contrasto con l'opinione pubblica avrebbe potuto renderli impopolari al punto di rischiare di sparire dalla scena politica. Evidentemente ciò è stato ritenuto prioritario rispetto all'impegno in una singola campagna.

Sono sempre stato convinto che le vere rivoluzioni partano dal popolo e non da chi ci governa, ma se le informazioni giuste non hanno possibilità di accesso ai grandi media per ovvi motivi (e meno male che c'è internet!), la grande massa di gente continuerà a vivere nel letargo e nell'incoscienza. Allora l'unica strategia, secondo me, è organizzare vistose manifestazioni pubbliche per costringere i media a parlarne e mettere così la pulce nell'orecchio ai tanti ancora ignari di essere ostaggio di un potere mafioso.

Sono dunque contento di constatare che sono già in tanti a pensarla come me, essendo già in fermento diverse iniziative in questo senso, come la manifestazione in programma per l'8 luglio a Pesaro in Piazza del Popolo, la protesta dei genitori organizzata dal Codacons assieme all'impegno di quest'ultimo di impugnare il decreto per l'annullamento e infine lo sciopero della fame di Giorgio Gustavo Rosso, fondatore e presidente del gruppo editoriale MACRO, nonchè mia cara vecchia conoscenza, già noto per le sue passate battaglie per la libertà di scelta vaccinale.

Qualcosa mi dice che questa è la volta buona, un'occasione unica per riscattarci, per far capire ad alta voce che non siamo un branco di ruminanti, guidati per giunta non da un pastore ma da una capra belante come loro (... e non voglio fare nomi), come qualcuno ci vorrebbe. Vaccinarci contro le menzogne del sistema ci conferirà così la migliore "immunità di gregge" che potremo mai conseguire. E aggiungo solo questo: chi pretende di controllare gli altri con metodi coercitivi e con la censura è destinato alla fine a ritrovarsi perdente.

Per l'occasione voglio ricordare che personaggi famosi come Robert De Niro, Jim Carrey e Robert F. Kennedy jr. ( figlio dell'omonimo senatore americano assassinato nel 1968) sono dei nostri, essendo da tempo impegnati nella loro battaglia di sensibilizzazione sullo scottante tema e che  Trump aveva dichiarato mesi fa essere sua intenzione istituire una commissione d'inchiesta per far luce sulla questione dei vaccini e candidato proprio Robert Kennedy a capo dell'inchiesta, anche se a tutt'oggi non è ancora stato deciso niente.

E a proposito di quest'ultimo voglio  riportare la traduzione delle sue dichiarazioni contenute nel video qui accessibile tratto dalla scottante serie di documentari, "The Truth About Vaccines" (La verità sui vaccini), con ben 60 esperti mondiali intervistati che ho già citato in altre occasioni. 

Dunque, come vedete, in tutti questi casi non stiamo parlando esattamente di "vucumprà" che parlano a vanvera basandosi sui tanti "si dice" che imperversano sul web.

Meditate gente, meditate... 

"Sono stato trascinato in questo dibattito contro la mia volontà, non era nei miei piani visto che ero impegnato in battaglie ambientali per l'acqua pulita e l'energia pulita,  ho avuto  molti contenziosi negli anni Ottanta e Novanta contro le centrali a carbone. Dopo aver parlato di emissioni di mercurio da questi impianti e di come questo finisse nel pesce avvelenando le persone e le donne in gravidanza, donne, erano soprattutto le donne a venire da me ogni volta a dirmi "Se Lei è davvero interessato all'esposizione dei bambini al mercurio, deve indagare i vaccini".

Io avevo semplicemente accettato il dogma, in quanto pro-vaccini, ho vaccinato tutti i miei sei figli, credendo che i vaccini avessero salvato milioni di vite, accettavo il dogma secondo il quale i vaccini sono sicuri, del resto questo diceva la scienza. So leggere gli studi scientifici e così ho chiesto a quelle donne di inviarmi tutta la letteratura scientifica sul tema, dopo averla letta ho poi fatto come sempre: ho chiamato le persone al governo e ai CDC (Centri per
la prevenzione e il controllo delle malattie, n.d.r.). Persone come Paul Offit, grande difensore dei vaccini,  Kathleen Stratton, Mary McCormack, persone che lavorano all'interno del programma vaccinale ai CDC e ho avuto con loro conversazioni cortesi, ho detto: 'Sapete sto leggendo questi studi che sembrano indicare che questa politica vaccinale non sia quella giusta'.

Ho cominciato a far loro domande e loro mi davano le risposte che danno al pubblico ma non mi accontentavo, avendo letto la letteratura, e quando cominciavo ad approfondire la parte scientifica era evidente che non solo gli studi che mi citavano erano falsi ma che loro lo sapevano bene e erano riluttanti a difenderli di fronte a critiche scientificamente ben fondate. E questo mi ha scioccato. Ero abituato alle agenzie per l'ambiente messe spalle al muro ma che un'agenzia per la salute pubblica che ha il compito di proteggere la salute dei nostri bambini mentisse sulla scienza manipolandola, questo mi è parso davvero criminale.

Una volta che ho preso coscienza di questo, non è stato più possibile lasciar perdere. Era come vedere una rapina per strada o, ecco, come vedere una atrocità terribile... come essere alla stazione ferroviaria di Varsavia o Berlino nel 1939 e vedere le persone inviate ai campi di concentramento...allora devi prendere una decisione: o abbassi la testa e fingi di non vedere e proteggi la tua carriera oppure parli. Io ho sentito che non avevo scelta."


Michele Nardella

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