Questa volta voglio affrontare un aspetto poco considerato perfino dai no-vax più convinti, i quali di solito identificano nei pericolosi additivi contenuti nei vaccini il solo motivo di rifiuto, e non nella pratica vaccinale in quanto tale, accettandone così il principio base.
E' una regola quasi senza eccezioni sentire esordire il medico, lo scienziato di turno o chiunque si accinga a spiegare le ragioni del suo dissenso con la solita premessa: "Tengo subito a precisare che io non sono affatto contrario ai vaccini...", "I vaccini sono la più importante scoperta medica..." e bla-bla-bla, come a volersi cautelare da un sicuro linciaggio verbale qualora si osasse mettere in dubbio il dogma centrale che ha dato vita alla religione del vaccinismo.