domenica 10 marzo 2019

La nuova dittatura che incombe


Stavo per scrivere l'ennesimo post sui vaccini quando ho ritenuto urgente fare prima un'importante considerazione, data l'attuale situazione.

Qualcuno potrebbe facilmente lamentarsi facendomi notare di essere diventato monotematico, data la mia insistenza sui vaccini da un pò a questa parte. In effetti, come il titolo stesso chiarisce, questo blog tratta di salute olistica e niente lascia pensare che vi sia spazio solo per un argomento così specifico.

Tuttavia se mi sono lasciato prendere la mano ultimamente è perché, oltre al fatto che ho finito con l'appassionarmici, stiamo attraversando un periodo davvero speciale e la situazione è ben più grave di quanto molti dormienti probabilmente pensino.

Alcuni di voi saranno già  al corrente che siamo in procinto di subire una nuova forma di censura nei confronti di tutte le notizie, video e qualsiasi contenuto no-vax anche su internet, per cui sarà più difficile che mai per chi naviga reperire certe notizie (leggi qui, qui e qui). Censura del resto già in parte operante su Facebook e di cui anche il sottoscritto, come tanti, è stato ripetutamente vittima, ma che si intensificherà e interesserà anche YouTube e Amazon.

E purtroppo non è tutto: sembra infatti sempre meno fantascientifica l'idea, insinuata già da molti, che questo sia parte di un disegno machiavellico di inaudita portata, secondo cui la famigerata legge Lorenzin e tutta la campagna mediatica osteggiante chiunque la contesti sarebbe un cavallo di Troia, un'anteprima di un controllo totale della popolazione, che sarebbe così privata delle più fondamentali libertà. Già è stata ventilata la possibilità di estendere l'obbligo anche agli adulti, arrivando così a ricattare chi non si vaccina impedendogli per esempio di rinnovare la patente o il passaporto, o magari obbligarlo ad inserirsi sotto pelle un microchip per poterlo controllare chissà con quale scusa...

Insomma la dittatura già vigente potrebbe trasformarsi in un vero incubo. Ecco perché è più che mai necessario non mollare, essere tutti uniti e determinati in un unico progetto strategico ben definito per non disperdere le forze e sprecare tempo. Questo è fondamentale! Sarà un processo necessariamente lungo perché, se si vuole evitare una guerra civile, l'unica alternativa  è una rivoluzione delle coscienze di massa che al momento sembra utopistica. Ricordiamoci sempre che se quei figli di puttana (senza offesa per la categoria di chi fa il mestiere più antico del mondo) che ci tengono sotto scacco possono fare il loro sporco comodo è solo a causa della dabbenaggine e del disinteresse degli ancora tanti, troppi pecoroni che subìscono il loro lavaggio del cervello facendo leva soprattutto sulla paura.

Mi son chiesto più di una volta come mai per una causa così importante come la nostra nessuno abbia mai pensato di organizzare qualcosa di simile a quanto avvenuto in Francia ultimamente. Chi mai avrebbe saputo del malcontento dei Francesi se i gilet gialli non avessero messo a soqquadro il Paese? Sia ben chiaro: sono sempre stato e sempre sarò assolutamente contrario ad ogni forma di violenza ma, come dice il proverbio, a mali estremi... Inutile negarcelo o far finta di niente, siamo nel pieno di una guerra a tutti gli effetti, una guerra silenziosa ma pur sempre una guerra, e in guerra tutto è concesso. In una situazione estrema come quella che si profila un'opzione estrema potrebbe essere la risposta più drastica ed efficace.

Fatemi sapere che ne pensate, e se qualcuno ha un'idea più brillante si faccia avanti. L'amico Mida Riva ci ha già pensato fondando "Exit news", una piattaforma indipendente al riparo da ogni censura e che permette di disertare Facebook, ma sono ancora troppo pochi gli iscritti. 

In ogni caso sono convinto che ognuno nel proprio piccolo possa dare un contributo e che l'unione fa la forza. E' dunque di essenziale importanza, lo ribadisco, restare più che mai uniti per poter comunicare, realizzando un fronte comune fra associazioni, medici, politici e gente comune.

Intanto vi invito a guardare attentamente questo video di un opinionista tra i più preparati, seri e brillanti e non a caso molto seguito:

 

Michele Nardella


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