mercoledì 26 giugno 2019

La trappola del formaggio

Sono sempre stato alla larga dai formaggi già per il fatto di trovarli puzzolenti e disgustosi a prescindere. Infatti, pur non disdegnando nella mia adolescenza i formaggini (quelli cremosi, spalmabili e inodori, per intenderci) di cui ho, ahimè, abusato assieme alla rituale giornaliera tazza di latte a colazione, ho sempre rifiutato (non nel senso di fiutare di nuovo, visto che si sta parlando di odori) quel tipo di prodotti caseari per i motivi appena detti e non per i loro danni alla salute, essendone stato ignaro fino all'età adulta. E non è un caso se alcuni batteri usati per produrli siano gli stessi responsabili della caratteristica puzza dei piedi, come ho da poco appreso dal nuovo libro di Neal Barnard, mentre altri ugualmente impiegati sono gli stessi che causano il tipico olezzo delle ascelle non lavate (e mi fermo qui, ma altri particolari imbarazzanti li potrete scoprire nel libro).