lunedì 28 gennaio 2019
Robert F. Kennedy jr., crociato VIP per la causa no-vax
Robert Fitzgerald Kennedy junior non ha bisogno di presentazioni, ma ai più giovani e poco ferrati in storia recente forse è opportuno ricordare che si tratta del figlio dell'omonimo senatore americano candidato alla Casa Bianca assassinato nel 1968, nonché nipote del mitico presidente John Kennedy.
E' un avvocato ambientalista, ma è balzato agli onori della cronaca internazionale da che si è votato alla causa dei vaccini parecchi anni fa, come molti già sapranno, aggiungendo così il suo nome a quello di altri personaggi famosi schieratisi apertamente contro le idee e le politiche vaccinali vigenti, come gli attori Robert De Niro e Jim Carrey , ma non è esclusa qualche altra celebrità da annoverare di cui non sono a conoscenza.
Come raccontato anche in una sua intervista nel documentario "Vaccines revealed", il suo interesse per i vaccini è nato in modo quasi fortuito, essendo da tempo concentrato, in quanto appunto avvocato ambientalista, sul problema dell'inquinamento da mercurio presente soprattutto nei pesci. In ogni suo incontro pubblico c'era sempre qualche mamma che gli chiedeva come mai, essendo così sensibile al tema della contaminazione da mercurio, non si preoccupasse della sua presenza nei vaccini, che è la principale minaccia per i bambini. Inizialmente però, dando per scontate, come quasi tutti fanno, l'utilità e l'affidabilità dei vaccini (aveva regolarmente fatto vaccinare i propri figli), non dava retta a quelle voci, finché non gli capitò di confrontarsi con sua cognata che, avendo vinto una battaglia legale durata ben otto anni per il riconoscimento di danni neurologici da vaccino, fra cui autismo, subìti da suo figlio, gli spiattellò dei documenti scientifici poco noti che quasi nessuno legge, medici compresi (che di solito non leggono neanche gli abstract, cioè le relazioni sintetiche di studi pubblicati). Questo è un grosso problema, visto che è più facile parlare a vanvera di cose di cui si sa per sentito dire o di cui si ha una conoscenza del tutto superficiale, parziale o distorta, piuttosto che informarsi a 360° e ragionare con la propria testa, come egli stesso puntualizza.
Per esempio ci sono più di 400 studi reperibili su PubMed, una fonte al di sopra di ogni sospetto, sulla tossicità del thimerosal, l'additivo contenente mercurio presente nei vaccini, alcuni dei quali lo mettono in relazione con l'autismo (il nostro ha anche pubblicato un libro specifico sul tema, "Thimerosal: Let the Science Speak", cioè 'lasciamo parlare la scienza') e se si pensa che l'esposizione a questo e a tante altre sostanze strane è aumentata significativamente da che si è intensificato il programma vaccinale soprattutto negli Stati Uniti è veramente difficile credere che l'incremento iperbolico di allergie, asma, autismo, ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) e quant'altro sia una semplice coincidenza.
Bisogna infatti sapere che è stato in seguito a una famigerata legge approvata in USA nel 1986 (National Childhood Vaccine Injury Act), confezionata su misura per Big Pharma, che le vaccinazioni hanno letteralmente preso il volo. Come il nostro tiene a precisare, mentre a lui in tutta la sua vita sono state somministrate solo tre dosi vaccinali, i suoi figli sono arrivati a ben 69 (!!!).
Grazie a quella legge infatti ai fabbricanti di vaccini non si riconosce responsabilità economica in caso di danni perché non potrebbero sostenerne le spese legali e perciò sarebbero costretti ad interrompere la produzione. Sì, lo so, sembra una barzelletta... Insomma loro progettano, producono, vendono vaccini obbligandoci pure ad assumerli, però non sono giuridicamente imputabili di eventuali danni arrecati, e così a sborsare ci pensa lo Stato, cioè tutti noi. Magnifico! Superfluo ogni commento a quella che è un'inconcepibile assurdità che dovrebbe far indignare anche i più ferventi sostenitori delle vaccinazioni.
Quando il gatto non c'è i topi ballano, ed ecco che l'industria farmaceutica, essendo in questo modo esonerata dal dover risarcire e disincentivata a preoccuparsi della sicurezza dei vaccini, ne ha approfittato per premere l'acceleratore sulle politiche vaccinali.
Tuttavia proprio in seguito a quella legge il Congresso USA ha incaricato l'HHS (Dipartimento per i servizi sanitari e umani) della responsabilità di sorvegliare tutti gli aspetti della sicurezza dei vaccini riguardanti ad esempio test su sicurezza ed efficacia, ricerca, rilascio di licenze e segnalazioni di effetti avversi, e per assicurarsi che ciò venisse eseguito ha obbligato il segretario dell'HHS a presentare una relazione biennale dettagliata su tutto quanto sia stato compiuto nei due anni precedenti in materia di sicurezza.
Ebbene, R. Kennedy e Del Bigtree, il produttore del famoso film ultracensurato Vaxxed e fondatore dell'ICAN (rete per il diritto di essere informati), sospettando che l'HHS non assolvesse ai suoi obblighi, nell'agosto 2017 hanno richiesto al dipartimento la documentazione governativa che avrebbe dovuto presentare al Congresso e, non avendo ricevuto risposta per più di otto mesi, si sono visti costretti ad avviare una causa contro l'HHS affinchè si decidesse a vuotare il sacco. Causa che poi hanno vinto, come la recente notizia riporta qui. Infatti quest'ultimo, non avendo mai presentato in 32 anni alcuna relazione, non poteva esibire alcun documento, dimostrando così in modo flagrante la sua condotta gravemente fraudolenta. Insomma una vittoria che è una conquista epocale per le sue pesanti implicazioni giuridiche.
I vaccinisti subiscono dunque un durissimo colpo, essendo questa notizia la prova inconfutabile che la tanto strombazzata sicurezza dei vaccini è in realtà un mito.
E tutto questo mentre qui in Italia i soliti vecchi tromboni sfiatati, sentendosi mancare la terra sotto i piedi, si trincerano dietro lo scellerato cosiddetto "patto per la scienza", un pastrocchio demenziale e vergognoso, già ampiamente criticato e biasimato, che ha come fine, oltre a quello evidente di instaurare una dittatura col pretesto di difendere la "vera" scienza (cioè, ovviamente, quella che stabiliscono loro a giudizio insindacabile), quello di distogliere l'attenzione pubblica dai fatti di cronaca. Come non notare il perfetto tempismo di questa grottesca manovra, che segue immediatamente lo scandalo sulle analisi vaccinali sollevato dal CORVELVA?
Ma ciò che è anche peggio è che ci sono ancora tanti caproni decerebrati che ciononostante hanno incredibilmente fiducia in questo sistema marcio fino al midollo.
Ma tornando al nostro eroico avvocato, i suoi meriti non finiscono qui. Come molti già sapranno, alcuni anni fa era stato messo a capo dal presidente Trump (che non ha mai fatto mistero del suo scetticismo sui vaccini) di una commissione d'inchiesta indipendente che avrebbe dovuto far chiarezza sullo scottante problema della sicurezza dei vaccini, progetto poi per qualche misterioso motivo (ma facilmente immaginabile, dato il noto strapotere di Big Pharma) improvvisamente andato a monte. Qualcosa di molto simile al clamoroso quanto inaspettato passo indietro dei nostri Grillo maschio e Grillo femmina (strana coincidenza, vero?).
Andata invece felicemente in porto una sua straordinaria iniziativa mirante a salvaguardare la salute dei bambini, mai così compromessa e in costante pericolo come in questi ultimi decenni. Ecco nascere dunque "Children's Health Defense", un'associazione senza fini di lucro di cui Kennedy è appunto fondatore e presidente e che si avvale di uno staff di tutto rispetto.
La cosa che colpisce subito è la straordinaria quantità di preziosissime notizie che si trovano nel suo sito contenute in una lunga lista di articoli continuamente aggiornati su tutto ciò che concerne il pianeta vaccini, dagli aspetti scientifici a quelli politici (soprattutto questi ultimi). Ovviamente sono tutte notizie difficilissime, se non impossibili, da reperire sui comuni media. Per chi ha padronanza dell'inglese è una vera manna, perciò per chi è svantaggiato mi sono proposto di prendere spunto da qualcuno di quegli articoli per tradurne il contenuto a parole mie in un mio prossimo post.
Un'ultima cosa: l'associazione può essere sostenuta con una donazione, come ho fatto io, cosa che dà diritto a ricevere aggiornamenti e che invito caldamente a fare divulgando anche la notizia. Un modo concreto per dimostrare quanto si tenga a cuore una causa importante come questa.
Michele Nardella
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