Come avevo anticipato nel post precedente ("Se siete in sovrappeso non mettetevi a dieta"), eccoci ad affrontare un aspetto del problema di solito trascurato, o comunque trattato in termini diversi da quelli che sto per proporre: l' origine del sovrappeso e perchè è così difficile correggere le più comuni voglie.
Se infatti tutti danno per scontato che esistano cibi "irresistibili", che però purtroppo non fanno bene, e che, ironia della sorte, siano proprio i più salutari i meno appetibili, c'è da tener presente la lapalissiana verità che noi siamo letteralmente ciò che mangiamo e che niente è casuale.
Questo significa che se proviamo attrazione per certi cibi è perchè abbiamo creato dentro di noi le condizioni adatte. Intanto, e per dirla tutta, è importante sapere che certi condizionamenti cominciano a determinarsi addirittura già nel periodo embrionale, e così il nascituro attraverso il sangue della placenta porterà in qualche modo la memoria dei cibi consumati dalla madre nel periodo di gestazione, riconoscendoli in seguito come familiari e appropriati. E' dunque di fondamentale importanza saper prima di tutto infondere i giusti stimoli al nascituro, come pure agli infanti nei loro primi anni di vita, che sono in questo senso i più determinanti.
Per capire le dinamiche del sovrappeso bisogna però partire da quel principio universale che, in quanto tale, comprende e dà senso a tutti i fenomeni, e cioè, come avrete capito, quello degli opposti-complementari, come pure dell' attrazione e repulsione che in Oriente da alcuni millenni viene identificato cogli archetipi yin e yang, ormai divenuti familiari anche in Occidente. Esso ci dice che tutto ciò che ha un diritto ha anche un rovescio: il diritto è l' aspetto esteriore ed evidente del fenomeno in oggetto, mentre il rovescio è il suo lato nascosto, non direttamente visibile, ma che determina il risultato che vediamo. Per esempio, una persona arrogante, aggressiva e violenta (qualità yang) nasconde di solito con questo atteggiamento una debolezza, una insicurezza, una vulnerabilità, una paura (tutte caratteristiche yin), mentre una persona tranquilla, gentile ed affabile in ogni situazione (yin) denota sicurezza, pazienza e forza interiore notevoli (yang).
Perciò questo principio può essere applicato anche al sovrappeso, che è un fenomeno yin (tutto ciò che ha a che vedere con un aumento di volume, di massa, con una crescita, insomma con qualche tipo di epansione è yin per definizione). Non a caso i cibi che più fanno ingrassare sono tutti molto yin: zucchero, grassi, cereali raffinati, cibo-spazzatura, comprese le comuni bevande industriali. Naturalmente anche il semplice mangiare più del necessario di per sè è un fattore yin. Ma se questo è il diritto, è il rovescio (yang) che dovrebbe ricevere attenzione e priorità nell' approccio al sovrappeso, cioè proprio l' aspetto del problema più incompreso e trascurato dai comuni metodi dimagranti e che evidentemente rende ragione del loro fallimento.
Dunque, a parte alcune situazioni psicologiche che possono sicuramente entrare in gioco, come certe pressioni sociali, il timore di essere giudicati per gli inestetismi della cellulite e dei chili di troppo, il desiderio di gratificazione per compensare insoddisfazioni, frustrazioni e amarezze della vita, questo fattore yang va ricercato fondamentalmente nel comune modello dietetico notoriamente troppo ricco di cibi animali che, a parte pochissime eccezioni (latticini liquidi o teneri) sono tutti molto yang. Altri fattori dietetici molto yang e non meno importanti sono l' eccesso di sale e i cibi troppo cotti o secchi, in particolare quelli cotti alla griglia o al forno, come pane, biscotti, crackers, fette biscottate, grissini.
Uno sbilanciamento in questo senso infatti scatenerà per la legge d' attrazione un normale desiderio per alimenti e bevande di categoria opposta (yin), come pure una tendenza a mangiar troppo, indipendentamente dal tipo di cibi consumati (la bulimia è un esempio estremo di questo meccanismo). Desiderio che in soggetti già yang di costituzione diventerà incoercibile, perchè in questi casi consumare regolarmente alimenti molto yang è come far piovere sul bagnato. Infatti, guarda caso, i soggetti obesi sono quasi tutti di costituzione yang (per la descrizione delle costituzioni secondo yin e yang leggere "I fattori determinanti nel sovrappeso"). Questo spiega anche perchè le donne sono soggette più degli uomini a mettere su peso, che altrettanto difficilmente riescono a smaltire, perchè lo yang non solo attira ma trattiene evidentemente lo yin. La donna infatti rispetto all' uomo è strutturalmente più yang (corporatura più piccola, ampio bacino, baricentro basso) perchè dominata dall' energia centripeta celeste (yang), mentre l' uomo (statura più alta, spalle più larghe) lo è dall' energia centrifuga terrestre (yin).
E alla luce di tutto questo è facile capire che, a parità di attività fisica, i soggetti più a rischio di sovrappeso sono le donne di costituzione yang (in genere si presentano brevilinee e rotondette), di età avanzata ( invecchiando si diventa più yang, perchè il tempo è un fattore yang, e il metabolismo rallenta) e che hanno un passato carnivoro o di altri eccessi yang.
Naturalmente questa condizione si ripercuoterà anche sui nostri organi interni che risulteranno più contratti, e in particolare, sempre per quanto ho appena detto, sugli organi più yang: pancreas, fegato e reni, che non a caso sono situati nella zona più centrale e profonda (yang) del corpo. E questa condizione del pancreas (che spesso si riconosce dalla caratteristica pancia gonfia), essendo quest' organo, come sappiamo, deputato al controllo della glicemia, sarà all' origine delle nostre voglie di zucchero e dell' appetito incontrollato.
Per fortuna, se si vuole contenere questo smodato desiderio di dolce nonchè l' appetito, ci sono i seguenti rimedi rilassanti (yin):
Se infatti tutti danno per scontato che esistano cibi "irresistibili", che però purtroppo non fanno bene, e che, ironia della sorte, siano proprio i più salutari i meno appetibili, c'è da tener presente la lapalissiana verità che noi siamo letteralmente ciò che mangiamo e che niente è casuale.
Questo significa che se proviamo attrazione per certi cibi è perchè abbiamo creato dentro di noi le condizioni adatte. Intanto, e per dirla tutta, è importante sapere che certi condizionamenti cominciano a determinarsi addirittura già nel periodo embrionale, e così il nascituro attraverso il sangue della placenta porterà in qualche modo la memoria dei cibi consumati dalla madre nel periodo di gestazione, riconoscendoli in seguito come familiari e appropriati. E' dunque di fondamentale importanza saper prima di tutto infondere i giusti stimoli al nascituro, come pure agli infanti nei loro primi anni di vita, che sono in questo senso i più determinanti.
Per capire le dinamiche del sovrappeso bisogna però partire da quel principio universale che, in quanto tale, comprende e dà senso a tutti i fenomeni, e cioè, come avrete capito, quello degli opposti-complementari, come pure dell' attrazione e repulsione che in Oriente da alcuni millenni viene identificato cogli archetipi yin e yang, ormai divenuti familiari anche in Occidente. Esso ci dice che tutto ciò che ha un diritto ha anche un rovescio: il diritto è l' aspetto esteriore ed evidente del fenomeno in oggetto, mentre il rovescio è il suo lato nascosto, non direttamente visibile, ma che determina il risultato che vediamo. Per esempio, una persona arrogante, aggressiva e violenta (qualità yang) nasconde di solito con questo atteggiamento una debolezza, una insicurezza, una vulnerabilità, una paura (tutte caratteristiche yin), mentre una persona tranquilla, gentile ed affabile in ogni situazione (yin) denota sicurezza, pazienza e forza interiore notevoli (yang).
Perciò questo principio può essere applicato anche al sovrappeso, che è un fenomeno yin (tutto ciò che ha a che vedere con un aumento di volume, di massa, con una crescita, insomma con qualche tipo di epansione è yin per definizione). Non a caso i cibi che più fanno ingrassare sono tutti molto yin: zucchero, grassi, cereali raffinati, cibo-spazzatura, comprese le comuni bevande industriali. Naturalmente anche il semplice mangiare più del necessario di per sè è un fattore yin. Ma se questo è il diritto, è il rovescio (yang) che dovrebbe ricevere attenzione e priorità nell' approccio al sovrappeso, cioè proprio l' aspetto del problema più incompreso e trascurato dai comuni metodi dimagranti e che evidentemente rende ragione del loro fallimento.
Dunque, a parte alcune situazioni psicologiche che possono sicuramente entrare in gioco, come certe pressioni sociali, il timore di essere giudicati per gli inestetismi della cellulite e dei chili di troppo, il desiderio di gratificazione per compensare insoddisfazioni, frustrazioni e amarezze della vita, questo fattore yang va ricercato fondamentalmente nel comune modello dietetico notoriamente troppo ricco di cibi animali che, a parte pochissime eccezioni (latticini liquidi o teneri) sono tutti molto yang. Altri fattori dietetici molto yang e non meno importanti sono l' eccesso di sale e i cibi troppo cotti o secchi, in particolare quelli cotti alla griglia o al forno, come pane, biscotti, crackers, fette biscottate, grissini.
Uno sbilanciamento in questo senso infatti scatenerà per la legge d' attrazione un normale desiderio per alimenti e bevande di categoria opposta (yin), come pure una tendenza a mangiar troppo, indipendentamente dal tipo di cibi consumati (la bulimia è un esempio estremo di questo meccanismo). Desiderio che in soggetti già yang di costituzione diventerà incoercibile, perchè in questi casi consumare regolarmente alimenti molto yang è come far piovere sul bagnato. Infatti, guarda caso, i soggetti obesi sono quasi tutti di costituzione yang (per la descrizione delle costituzioni secondo yin e yang leggere "I fattori determinanti nel sovrappeso"). Questo spiega anche perchè le donne sono soggette più degli uomini a mettere su peso, che altrettanto difficilmente riescono a smaltire, perchè lo yang non solo attira ma trattiene evidentemente lo yin. La donna infatti rispetto all' uomo è strutturalmente più yang (corporatura più piccola, ampio bacino, baricentro basso) perchè dominata dall' energia centripeta celeste (yang), mentre l' uomo (statura più alta, spalle più larghe) lo è dall' energia centrifuga terrestre (yin).
E alla luce di tutto questo è facile capire che, a parità di attività fisica, i soggetti più a rischio di sovrappeso sono le donne di costituzione yang (in genere si presentano brevilinee e rotondette), di età avanzata ( invecchiando si diventa più yang, perchè il tempo è un fattore yang, e il metabolismo rallenta) e che hanno un passato carnivoro o di altri eccessi yang.
Naturalmente questa condizione si ripercuoterà anche sui nostri organi interni che risulteranno più contratti, e in particolare, sempre per quanto ho appena detto, sugli organi più yang: pancreas, fegato e reni, che non a caso sono situati nella zona più centrale e profonda (yang) del corpo. E questa condizione del pancreas (che spesso si riconosce dalla caratteristica pancia gonfia), essendo quest' organo, come sappiamo, deputato al controllo della glicemia, sarà all' origine delle nostre voglie di zucchero e dell' appetito incontrollato.
Per fortuna, se si vuole contenere questo smodato desiderio di dolce nonchè l' appetito, ci sono i seguenti rimedi rilassanti (yin):
- Brodo di verdure dolci:
- Bevanda di kuzu e malto d' orzo:
- Succo di mela caldo, ma anche mele cotte (quelle crude non hanno lo stesso effetto rilassante).
- Bevanda di daikon secco:
- Pediluvio caldo alla sera prima di andare a letto:
Naturalmente è superfluo precisare che la dieta riveste il ruolo cardine nell' approccio a tutti i problemi inerenti al sovrappeso e le indicazioni da seguire si evincono facilmente da tutto quanto appena detto. E' importante tuttavia ribadire i concetti fondamentali e allo stesso tempo dare qualche suggerimento più specifico:
Non è necessario eliminare tutti i cibi animali, ma per questo tipo di problema e almeno nella fase iniziale è meglio evitarli del tutto, specie se in passato si è ecceduto con salumi, carni rosse, uova e formaggi. L' ostracismo vale anche per pane, biscotti e altri prodotti da forno.
Altri punti da considerare sono i cereali, che negli schemi qui presenti, essendo situati al centro della gamma da yin a yang, possono far pensare ad un' improbabile neutralità. In realtà, come dice una delle dodici leggi dell' Ordine dell' Universo, non c'è nulla di neutro, perciò i cereali, essendo semi duri e compatti, vanno considerati yang, sia pure molto meno rispetto ai cibi animali e al sale (estremo yang assoluto). Questo significa che nel nostro caso conviene limitarli un po' e invece largheggiare con le verdure, che saranno consumate crude e cotte (cotture sempre leggere, come quella a vapore, una delle più raccomandate). Fra i primi sono da preferire riso, orzo, quinoa e orzo perla (da non confondere con l' orzo perlato). Quest' ultimo (che in realtà è un seme selvatico abbastanza raro e diverso dai cereali) ha ottime proprietà sciogli-grassi e si usa di solito aggiunto in piccole quantità al riso. Frumento, farro, avena, pane e pasta sono invece più adatti a chi vuole mettere su peso e perciò vanno limitati. Il miglio per le sue caratteristiche astringenti e asciuganti può essere utile in una fase iniziale, ma alla lunga si rivela piuttosto costruttivo. Naturalmente i cereali devono essere integrali: solo una piccola quota può essere del tipo semi-integrale.
Olio e grassi sono ovviamente da minimizzare, dato che un grammo di grasso contiene più del doppio delle calorie di una stessa quantità di proteine o di carboidrati. Perciò è molto importante imparare a condire con meno olio possibile.
Fra i sapori sono da preferire il piccante (di intensità non esagerata) e l' amaro perchè attivano il metabolismo e aiutano a espellere i liquidi, mentre, ahimè, il dolce (soprattutto quello intenso), il salato e l' acido (i più gettonati) promuovono un aumento di massa, come anche in questo caso l' ayurveda conferma.
Infine, prima di chiudere con qualche consiglio sullo stile di vita, voglio ribadire ciò che non si ripete mai abbastanza, e cioè l' importanza fondamentale, anche in questo contesto, della masticazione, considerata di solito un optional. Infatti oltre ad essere importante per altri motivi, bisogna sapere che se si mastica fino a far diventare completamente liquido il bolo (come Gandhi diceva: "Bisogna masticare le bevande e bere il cibo") si gusta di più il cibo, raggiungendo un maggior grado di soddisfacimento che aiuta a non mangiare più del necessario. Quando invece non si presta abbastanza attenzione a questa importante fase fisiologica, il cervello non fa in tempo a registrare i cambiamenti in atto e il segnale di sazietà arriva in ritardo.
Altri accorgimenti riguardano la colazione del mattino, che non deve mai mancare, anzi dovrà essere piuttosto sostanziosa. Quando infatti si salta la colazione (come molti assurdamente fanno) o si consuma il solito caffè e via, si va facilmente in ipoglicemia prima del pasto del mezzogiorno, con tutte le conseguenze del caso, compresa la fame che diventerà esagerata, spingendoci a consumare di tutto e di più.
Invece la cena dovrà essere piuttosto parca, avendo cura di lasciar passare due o tre ore senza toccare cibo prima di andare a dormire, perchè il cibo introdotto in questo intervallo non potrà essere utilizzato, dato che l' organismo si accinge a riposare, perciò esso finirà facilmente con l' essere convertito in riserva, contribuendo ad aumentare la nostra quota di grasso.
Non ho accennato all' attività fisica perchè mi sembra una cosa del tutto ovvia di cui peraltro parlano tutti, ricordando però che essa dovrà essere moderata ma costante.
Non è stato facile per me trattare un argomento così complesso cercando al tempo stesso di essere sufficientemente conciso ma anche chiaro e, per quanto possibile nei limiti di un blog, esauriente. Spero almeno di essere riuscito a far capire che quanto ho illustrato non è solo il modo più completo e definitivo per combattere il sovrappeso, mangiando però a sazietà e senza essere più ossessionati dal computo delle calorie, ma anche la premessa per un benessere a 360°, un valore aggiunto precluso ai soliti metodi dimagranti.
Se però qualcuno volesse approfondire gli aspetti pratici, sui quali mi sono limitato a dire lo stretto indispensabile, posso segnalare una serie di quattro incontri settimanali su questo tema tenuti da Martin Halsey e i suoi collaboratori che per una strana coincidenza si sta svolgendo proprio in questo mese presso La Sana Gola. Ma per partecipare non è necessario recarsi a Milano, dove ha sede l' associazione macrobiotica, perchè gli incontri sono trasmessi in streaming il giovedì sera e le registrazioni possono essere acquistate singolarmente.
Michele Nardella
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Grazie Michele! sempre molto interessanti i tuoi pezzi !
RispondiEliminaGrazie, Antonio.
EliminaApprezzo molto la tua esposizione così chiara ed orientativa. Il benessere è tutto e per raggiungerlo occorre capire chi siamo. Ci aiuti, grazie Michele
RispondiEliminaDaniela Polli
Grazie Daniela,
Eliminacome avrai capito, oggi si sente dire di tutto e di più, perciò mi sforzo di differenziarmi cercando di dare stimoli nuovi più che semplici informazioni e una direzione da seguire che scaturisce da una visione coerente della vita.
Ciao Michele. Sempre preziosissimi i tuoi post. Vorrei però una delucidazione in merito al miglio quando affermi "Il miglio per le sue caratteristiche astringenti e asciuganti può essere utile in una fase iniziale, ma alla lunga si rivela piuttosto costruttivo". Grazie. Francesco Mecozzi
RispondiEliminaGrazie a te, Francesco.
RispondiEliminaMi sembra abbastanza chiaro: il miglio, date le suddette proprietà di eliminare i liquidi in eccesso, può favorire il dimagrimento nell' approccio iniziale, ma sul lungo periodo sembra prevalere il suo effetto anabolizzante. Almeno così la pensano Martin Halsey e, se non ricordo male, Carlo Guglielmo.
Comunque non mi sembra il caso di dare soverchia importanza ad un simile particolare: l' importante è seguire una dieta variata basata sui principi da me esposti, privilegiando gli alimenti più adatti a perdere peso.