sabato 3 giugno 2017

I bambini non vaccinati sono più sani di quelli vaccinati

I vaccini sono la nuova religione, come ho già detto in un precedente post, anzi peggio, una vera dittatura.

Non è consentito avere un'opinione a riguardo che non sia quella ufficiale "ortodossa", ed esprimerla pubblicamente significa rischiare il linciaggio. Infatti anche chi nutre dubbi sul tema medico più controverso di sempre nell'accingersi a giustificare la sua posizione mette subito le mani avanti esordendo immancabilmente con un diplomatico "Io non sono affatto contrario ai vaccini... ", come a volersi cautelare da ogni possibile critica o aggressione verbale.

Chi critica in modo impulsivo e arrogante chiunque osi insinuare il minimo dubbio sulla pratica vaccinale lo fa in nome di una presunta evidenza scientifica (che, guarda caso, è tale solo per chi è favorevole ai vaccini, e quindi proprio per questo non si  spreca troppo in spiegazioni che dà per scontate). Ma allora se questa "verità" è così evidente e inoppugnabile come mai ci sono sempre più esperti che la contestano? Sto parlando dunque di medici e scienziati, e non di gente comune, quindi professionisti alla pari della loro controparte che si arroga il diritto di sancire quale sia la verità.

La scienza, che dovrebbe essere scevra da pregiudizi, oggettiva e non faziosa, ragionevole e non dogmatica, sempre aperta a nuove  scoperte in grado di ampliare e perfino modificare le nostre conoscenze e dunque le nostre convinzioni, si è così trasformata in rigida presa di posizione, uno strumento pretestuoso per discriminare, censurare, minacciare, ostracizzare, dunque uno strumento di dominio grazie al suo potere coercitivo. Ma chi assume questo atteggiamento non si rende conto che così facendo si dà la zappa sui piedi, fornendo involontariamente la prova flagrante di essere dalla parte del torto. Chi sa di aver ragione non ha bisogno di sbraitare,  minacciare, nè costringere qualcuno al silenzio o al comportamento voluto.

Con questo post, considerato il divampare della bufera mediatica ancora lontana dall'attenuarsi, ho ritenuto opportuno completare il discorso sulle vaccinazioni perchè c'è una notizia particolarmente significativa proveniente da fonte al di sopra di ogni sospetto che merita la massima divulgazione e che dovrebbe porre fine alla diatriba. Si tratta di uno studio che documenta e confronta lo stato di salute generale fra bambini vaccinati e non. Faccio notare che in questo caso non si tratta semplicemente di verificare l'efficacia di un vaccino  nei confronti di una specifica malattia ma, come dicevo, di valutare complessivamente lo stato di salute, che è ben altra cosa. Un esperimento che, guarda caso, i pro-vax si son sempre rifiutati di attuare (e perchè mai dovrebbero? Loro hanno solo certezze che nascono da una fede incrollabile).

 Ce ne parla un personaggio di spicco come Robert F. Kennedy jr. (figlio dell'omonimo senatore americano e nipote dello storico, mitico presidente  John Fitzgerald Kennedy, entrambi assassinati), avvocato ambientalista e più recentemente attivista no-vax, tanto che il presidente Trump (anche lui piuttosto scettico in materia) lo aveva nominato a capo di una commissione per indagare sulla sicurezza dei vaccini (se ne trova testimonianza qui).

Ho detto che questo studio "dovrebbe" tagliare la testa al toro, ma il condizionale è d'obbligo perchè il cervello umano è parecchio complicato e ciò che è chiaro e oggettivo per molti può non sembrare tale per qualcuno.

Lasciando stare ovviamente chi ha conflitto di interessi, chi è palesemente in malafede con cui non ha evidentemente senso discutere, ho notato nella mia esperienza che c'è sempre un certo numero di irriducibili indisposti a cambiare idea perfino di fronte a prove schiaccianti (e questo vale per qualsiasi argomento, purtroppo). Nella fattispecie neppure considerazioni elementari di evidenza lapalissiana riescono a far vacillare certe convinzioni di chi, essendo evidentemente affezionato ad un'idea che piace, non vuole abbandonarla, anche per non dare soddisfazione al suo avversario nel riconoscere il proprio torto. Un caso particolarmente frustrante (almeno per me che sono abituato a usare la testa) perchè di fronte all'idiozia ci si sente del tutto impotenti.

Ma per capirci, ecco qualche esempio: è un dato di fatto che nei bugiardini è indicato che i vaccini possono dar luogo ad effetti indesiderati e che la loro efficacia non è garantita. Dunque è indiscutibile che un problema esiste, dato che sono gli stessi fabbricanti a farlo presente, ma stranamente i pro-vax non ne tengono mai conto, negando la possibilità di danni ("I vaccini sono i farmaci più sicuri" è il loro ritornello) che ritengono estremamente rari e di scarsa gravità, a dispetto delle tante migliaia di testimonianze contrarie, dei contenziosi legali e dei risarcimenti ottenuti.

Particolare tratto da un bugiardino

E a proposito di questi è opportuno ricordare che esiste una legge che prevede il risarcimento da danni da vaccino (non si fa una legge in base al nulla) e in tutte le ASL del territorio nazionale esiste un ufficio apposito che esamina le richieste di questi risarcimenti. E' quello che dice l'avvocato Marcello Stanca nella conferenza Codacons del 30 maggio 2017, il quale dichiara fra l'altro di aver vinto tutte le cause di centinaia di clienti danneggiati da vaccino arrivate finanche in Corte  Costituzionale (consiglio vivamente di ascoltare con la massima attenzione ciò che dice nel video qui in basso).

Doveroso ricordare poi il COMILVA, l'ente riconosciuto a livello nazionale che si batte da molti anni per la libertà di scelta vaccinale e la difesa dei diritti dei danneggiati da vaccino erogando corretta informazione sanitaria e assistenza. Si tratta di una organizzazione ben strutturata, potendo vantare fra l'altro un comitato scientifico composto da molte decine di medici e ricercatori e un comitato giuridico, dunque una realtà di tutto rispetto dove non c'è niente di improvvisato, e non una setta di invasati.

Da questi pochi particolari appare subito evidente quanto questa diatriba sui vaccini sia assurda e incredibile, qualcosa senza precedenti che si può spiegare solo immaginando quanta disonestà si celi dietro. Qui c'è qualcosa di più della solita questione di soldi, perchè è in gioco la credibilità e l'immagine di tutto un sistema che, già da tempo avviato ad un ineluttabile declino, sta ora per crollare.

Queste notizie  non sono dunque per chi, come in un match da stadio, fa il tifo per la squadra  "pro-vax" e non vuole cambiare idea, per chi crede ciecamente ai luoghi comuni sui vaccini perchè...  lo dicono tutti i giornali, lo dice Mattarella ed è sancito pure nella Costituzione e perfino nei Dieci Comandamenti, bensì per chi è onestamente e sinceramente interessato a chiarirsi le idee accedendo ad una informazione il più possibile completa e oggettiva su questo tema.

Ecco dunque la traduzione del resoconto di Robert Kennedy sullo studio in parola:

"Il primo studio condotto secondo il criterio di revisione paritaria (peer review) che mette a confronto i risultati su bambini vaccinati e su altri non vaccinati è stato recentemente pubblicato sul 'Journal of Translational Science' dagli epidemiologi della 'Scuola di Salute Pubblica' alla 'Jackson State University'.
Le conclusioni dello studio sono destinate verosimilmente a ad esacerbare l'acceso dibattito sulla questione se i vaccini contenenti mercurio possano essere responsabili della drammatica ascesa di certi disordini neurologici, compreso l'autismo.
Lo 'Studio pilota comparativo sulla salute dei bambini statunitensi dai 6 ai 12 anni vaccinati e non vaccinati'  implica i vaccini in una moltitudine di malattie croniche ora divenute epidemiche nei bambini della nostra nazione.
La squadra di scienziati guidata dal rinomato epidemiologo Anthony Mawson, autore di più di 50 studi pubblicati, concludeva che 'in un modello finale designato a testare la possibilità di interazione fra nascita prematura e vaccinazione, risultarono associati con lo sviluppo di disordini neurologici i seguenti fattori (in ordine di importanza): vaccinazione (seguono dati tra parentesi espressi in sigle e numeri che non sono in grado di decifrare, n.d.t.), soggetti non di razza bianca e infine soggetti maschi. La nascita prematura in sè non era significativamente associata ai disordini neurologici, mentre lo era l'associazione con la vaccinazione, che incrementava il rischio 6,6 volte'. Il  'Jackson State' è uno dei principali centri di ricerca universitari.
Lo studio suggeriva che bambini pienamente vaccinati possano pagare la prevenzione di certe malattie acute  (varicella e pertosse) con più malattie croniche e disordini neurologici, come ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività, n.d.t.) e autismo.
Al fine di trovare una vasta popolazione che non avesse ricevuto alcuna vaccinazione, gli scienziati del Jackson State utilizzarono organizzazioni di istruzione scolastica a domicilio in quattro stati e compararono l'incidenza di un'ampia gamma di problemi di salute in 666 bambini, il 39% dei quali non erano vaccinati. Fra i principali risultati i bambini vaccinati avevano incrementato il rischio di autismo di 4,2 volte, ADHD 4,2 volte, difficoltà d'apprendimento 5,2 volte, eczema 2,9 volte e di un sorprendente 30 volte il rischio di rinite allergica rispetto ai non vaccinati.
Come ci si sarebbe aspettato i bambini vaccinati avevano verosimilmente minore incidenza di due malattie prevenibili con specifico vaccino rispetto ai bimbi non vaccinati: varicella (7,9% contro 25,3%) e pertosse (2,5% contro 8,4), ma gli scienziati non trovarono significative differenze nei tassi di altre malattie di cui esiste il vaccino come l'epatite A o B, morbillo, parotite, rosolia, influenza, meningite o disturbi da rotavirus. Lo studio suggerisce che i bambini regolarmente vaccinati possano scambiare la prevenzione di certe malattie acute (varicella e pertosse) con un numero maggiore di malattie croniche e disordini neurologici come ADHD e autismo.
Nonostante le numerose richieste per questo tipo di ricerca  da parte di genitori e difensori della sicurezza vaccinale in tanti anni passati, il CDC (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, n.d.t.) non ha mai realizzato nulla.

Michele Nardella
 

3 commenti:

  1. Ciao Michele dopo aver letto il tuo post, come sempre chiaro ed efficace, tutti dovrebbero quantomeno porsi la domanda : ma vale la pena per evitare che mio figlio prenda la varicella o il morbillo rischiare invece che possa diventare autistico o comunque aver dei gravi disturbi di apprendimento? Credo che sia una domanda leggittima o comunque credo che chiunque abbia il dovere e il diritto all' informazione sull' argomento! Non penso ci sia altro da aggiungere, sei stato molto esaustivo come sempre! Ciao Rossana

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