La volta scorsa ho fatto alcune considerazioni generali sul
cancro per far capire la necessità di cambiare mentalità nei suoi
confronti e poter finalmente voltare pagina nell' approccio a
questa malattia.
Pur valendo lo stesso discorso di base per tutte le sue forme, come pure per gran parte delle cause, ogni tipo di tumore tuttavia presenta alcune particolarità, ed è su queste che cercherò di focalizzarmi nell' esaminare quello mammario, oggetto del presente post.
Eviterò comunque di annoiare parlando "medichese", perchè mi interessa far capire a tutti qualcosa di utile ai fini pratici, e nel farlo mi avvarrò della bussola universale yin-yang, essenza del pensiero olistico e strumento insuperabile per comprendere a fondo la fenomenologia universale, se lo si conosce e lo si sa usare.
Segni specifici di questo tumore si possono invece riscontrare sulle
guance, in quanto queste parti del corpo sono in relazione, sempre
secondo la medicina orientale, coi polmoni, i seni e l' apparato sessuale, cosa
che trova conferma scientifica, in quanto risultanti da un parallelo sviluppo
embrionale.
Perciò qualsiasi alterazione dovuta al colorito o alla presenza di macchie e foruncoli in questa parte del viso significa che ci sono problemi negli organi corrispondenti per l' accumulo di muco o grassi e la probabile formazione in atto di noduli e cisti.
Analoghe macchioline visibili nella zona superiore esterna della parte bianca dell' occhio indicano lo stesso problema nel seno corrispondente.
Una colorazione verdastra sulle guance o nella parte interna dell' avanbraccio è un sicuro segno di cancro al seno, o ai polmoni.
Come molti già sanno, un aspetto molto importante nella prevenzione è l' autopalpazione per scoprire l' eventuale presenza di noduli e cisti, ossia le più comuni lesioni mammarie che possono essere l' anticamera al tumore.
Esse si distinguono in benigne o maligne, a seconda se si mantengono stabili nel tempo (potendo anche regredire) senza mai dare origine ad un vero tumore, oppure no.
Si tratta però di una distinzione poco più che accademica, in quanto anche nel caso di formazioni benigne non si può escludere del tutto una loro evoluzione maligna, magari in un lontano futuro.
E' bene comunque sapere che noduli e cisti (queste ultime si distinguono dai primi per essere delle capsule ripiene di liquido sieroso) presentano differenze significative al tatto che ci fanno capire la loro natura benigna o maligna: nel primo caso questi si presentano di consistenza molle, sono mobili rispetto al resto del tessuto, hanno forma e contorni definiti e regolari e non modificano la forma del seno con retrazioni della pelle, mentre nel caso di formazioni maligne le caratteristiche sono di tipo opposto; in più presentano una vascolarizzazione (il che significa che ricevono nutrimento e quindi possono crescere).
Ci sono vari approcci alternativi al cancro, ma se si capisce che una malattia degenerativa come questa non è che il risultato di tutto un modo di pensare dualista, che si riflette nel modo di concepire la salute e di gestirla e di scelte di vita non in armonia con l' ordine universale, allora esso diventa la migliore occasione per imparare a riorientare il proprio stile di vita in senso positivo, con la consapevolezza che la linea di demarcazione fra prevenzione e cura è più sfumata di quanto comunemente si pensi . Altrimenti la nuova cura sarà solo un' alternativa "più sana" rispetto agli strumenti artificiali ed invasivi della medicina moderna, una cosa in più che val la pena tentare quando non ci sono altre speranze, ma che lascia inalterato tutto ciò che in definitiva determina la qualità della nostra vita e il nostro destino.
Chi desidera approfondire gli argomenti qui trattati o ricevere assistenza se malato, può rivolgersi all' associazione milanese "La Sana Gola".
Michele Nardella
Pur valendo lo stesso discorso di base per tutte le sue forme, come pure per gran parte delle cause, ogni tipo di tumore tuttavia presenta alcune particolarità, ed è su queste che cercherò di focalizzarmi nell' esaminare quello mammario, oggetto del presente post.
Eviterò comunque di annoiare parlando "medichese", perchè mi interessa far capire a tutti qualcosa di utile ai fini pratici, e nel farlo mi avvarrò della bussola universale yin-yang, essenza del pensiero olistico e strumento insuperabile per comprendere a fondo la fenomenologia universale, se lo si conosce e lo si sa usare.
Il criterio di osservazione cosiddetto olistico ci consente di navigare più
agevolmente nelle pastoie dei dati analitici, a volte inspiegabili e
contraddittori, e di dare un senso compiuto al fenomeno in esame. Perciò con
una visione a 360°, che si ricava integrando il metodo scientifico con un punto
di vista complementare (quello analogico-intuitivo che è proprio dell’
approccio olistico), è più facile confermare o smentire una teoria che prende
in considerazione solo frammentari dati analitici, a volte fuorvianti.
Per esempio, una stupidaggine fra le più ricorrenti è quella che ritiene l' esposizione solare un pericolo per il rischio di cancro alla pelle, dimenticandosi evidentemente che per millenni popolazioni primitive hanno sempre vissuto all' aria aperta nelle regioni più assolate del mondo con pochissimi indumenti addosso senza aver mai conosciuto problemi del genere.
In base alla dialettica universale invece diventa evidente che il sole (yang) attira in superficie lo yin eccessivo presente nel corpo sotto forma di zuccheri, grassi, sostanze chimiche ed altre tossine che caratterizzano le diete moderne, che si va così a concentrare in aree limitate della pelle, aumentando di conseguenza i rischi di tumore in quella sede. Il sole dunque è solo un catalizzatore, e non la vera causa, che invece risiede evidentemente nelle condizioni interne di chi si espone alla luce.
E, per tornare al nostro tema, è accertato che la metà dei tumori al seno si riscontra nel quadrante superiore esterno della mammella, ma gli oncologi non ne capiscono il significato, nè come questo particolare si correli con altri dati statistici, come un aumento di rischio per soggetti di statura superiore alla media, come pure per chi è sovrappeso e per chi fa uso rilevante di alcolici.
In realtà si tratta di elementi apparentemente scollegati, ma accomunati da un preciso rapporto analogico. Ed è questo che dovrebbe importare più di tanti complicati quanto inutili studi ed esperimenti che si concentrano esclusivamente su materiale genetico, cavie e specifiche molecole osservate in laboratorio. Questa visione astratta e limitata serve solo a generare ulteriore confusione e false aspettative nei confronti di trattamenti sintomatici (il solo scopo della medicina ufficiale e il massimo che può fare). Il cancro insomma va capito, e non solo descritto e classificato in base a studi minuziosi e maniacali.
Abbiamo già visto che i geni sfavorevoli non sono una condanna, ma solo una predisposizione, perciò vediamo di elencare tutte le caratteristiche che elevano il rischio per questa malattia.
Oltre alla familiarità, che ci riporta al discorso del terreno genetico, la durata del periodo fertile è uno dei fattori maggiormente predisponenti, in quanto rappresenta la durata dell' esposizione all' azione degli ormoni sessuali, che notoriamente accrescono il rischio.
Sembra che tale lasso di tempo sia direttamente proporzionale al consumo di cibo animale, come Colin Campbell ha dimostrato nel suo celeberrimo "The China Study" (pag. 88), nel constatare la bassissima incidenza di tumori al seno fra le donne cinesi, che, consumando pochi cibi animali, godono di un periodo fertile ridotto rispetto alle occidentali, che hanno invece un menarca precoce e una menopausa tardiva, fatto attribuito dallo scienziato al forte consumo di cibi animali e confermato, del resto, dai risultati del Progetto DIANA.
Altri fattori favorevoli, oltre a quelli già citati (sovrappeso e scarsa attività fisica, alta statura, uso regolare di alcolici), sono il mancato allattamento, l' uso di contraccettivi (sempre per gli stessi motivi ormonali), e uno scarso numero di gravidanze, soprattutto se la prima è avvenuta in età tardiva.
Ed è più facile capirne la ragione se si considera che allattamento, mestruazioni e gravidanze sono fra le varie modalità di scarica di tossine ed eccessi che il corpo utilizza per riequilibrarsi, e che alla base di questi tumori c'è un accumulo di sostanze che danno luogo a cisti e noduli.
Tenendo presente che quello al seno, per caratteristiche anatomiche (parte superiore del corpo, localizzazione superficiale e ventrale), è da considerare un tumore di tipo yin, la causa scatenante è sempre dovuta a fattori di quella natura, che si esprime con un effetto fortemente espansivo e raffreddante (zucchero, latte, latticini teneri e cremosi, gelati, droghe e sostanze chimiche, alcolici, bevande industriali, succhi di frutta (specie se zuccherati), eccessi di frutta e crudità, in particolare se di origine tropicale, farine raffinate, prodotti tropicali come caffè e cacao, raggi X), ma è la regolare assunzione di fattori opposti (carne, uova, formaggi stagionati, sale, cibi grigliati, abbrustoliti o troppo cotti, fumo di tabacco) che fornisce lo stimolo alla sua crescita.
Questo è il motivo per cui gli Esquimesi, pur avendo sempre avuto una dieta a base di pesce, carne e grassi animali, non hanno mai sofferto di cancro finchè non vi hanno incluso cibi moderni come zucchero, cibi raffinati e con additivi chimici ecc.
Conoscere la dialettica universale è dunque fondamentale per comprendere il cancro (e non solo), perchè ci consente di capire, fra l' altro, perchè certe cure funzionano per alcuni tipi di cancro, ma non per tutti, o in alcuni malati, ma non in altri e perchè certe sostanze chimiche si dimostrano cancerogene per alcune specie animali, ma non per altre, come risulta chiaramente da esperimenti di laboratorio.
Per esempio, una stupidaggine fra le più ricorrenti è quella che ritiene l' esposizione solare un pericolo per il rischio di cancro alla pelle, dimenticandosi evidentemente che per millenni popolazioni primitive hanno sempre vissuto all' aria aperta nelle regioni più assolate del mondo con pochissimi indumenti addosso senza aver mai conosciuto problemi del genere.
In base alla dialettica universale invece diventa evidente che il sole (yang) attira in superficie lo yin eccessivo presente nel corpo sotto forma di zuccheri, grassi, sostanze chimiche ed altre tossine che caratterizzano le diete moderne, che si va così a concentrare in aree limitate della pelle, aumentando di conseguenza i rischi di tumore in quella sede. Il sole dunque è solo un catalizzatore, e non la vera causa, che invece risiede evidentemente nelle condizioni interne di chi si espone alla luce.
E, per tornare al nostro tema, è accertato che la metà dei tumori al seno si riscontra nel quadrante superiore esterno della mammella, ma gli oncologi non ne capiscono il significato, nè come questo particolare si correli con altri dati statistici, come un aumento di rischio per soggetti di statura superiore alla media, come pure per chi è sovrappeso e per chi fa uso rilevante di alcolici.
In realtà si tratta di elementi apparentemente scollegati, ma accomunati da un preciso rapporto analogico. Ed è questo che dovrebbe importare più di tanti complicati quanto inutili studi ed esperimenti che si concentrano esclusivamente su materiale genetico, cavie e specifiche molecole osservate in laboratorio. Questa visione astratta e limitata serve solo a generare ulteriore confusione e false aspettative nei confronti di trattamenti sintomatici (il solo scopo della medicina ufficiale e il massimo che può fare). Il cancro insomma va capito, e non solo descritto e classificato in base a studi minuziosi e maniacali.
Abbiamo già visto che i geni sfavorevoli non sono una condanna, ma solo una predisposizione, perciò vediamo di elencare tutte le caratteristiche che elevano il rischio per questa malattia.
Oltre alla familiarità, che ci riporta al discorso del terreno genetico, la durata del periodo fertile è uno dei fattori maggiormente predisponenti, in quanto rappresenta la durata dell' esposizione all' azione degli ormoni sessuali, che notoriamente accrescono il rischio.
Sembra che tale lasso di tempo sia direttamente proporzionale al consumo di cibo animale, come Colin Campbell ha dimostrato nel suo celeberrimo "The China Study" (pag. 88), nel constatare la bassissima incidenza di tumori al seno fra le donne cinesi, che, consumando pochi cibi animali, godono di un periodo fertile ridotto rispetto alle occidentali, che hanno invece un menarca precoce e una menopausa tardiva, fatto attribuito dallo scienziato al forte consumo di cibi animali e confermato, del resto, dai risultati del Progetto DIANA.
Altri fattori favorevoli, oltre a quelli già citati (sovrappeso e scarsa attività fisica, alta statura, uso regolare di alcolici), sono il mancato allattamento, l' uso di contraccettivi (sempre per gli stessi motivi ormonali), e uno scarso numero di gravidanze, soprattutto se la prima è avvenuta in età tardiva.
Ed è più facile capirne la ragione se si considera che allattamento, mestruazioni e gravidanze sono fra le varie modalità di scarica di tossine ed eccessi che il corpo utilizza per riequilibrarsi, e che alla base di questi tumori c'è un accumulo di sostanze che danno luogo a cisti e noduli.
Tenendo presente che quello al seno, per caratteristiche anatomiche (parte superiore del corpo, localizzazione superficiale e ventrale), è da considerare un tumore di tipo yin, la causa scatenante è sempre dovuta a fattori di quella natura, che si esprime con un effetto fortemente espansivo e raffreddante (zucchero, latte, latticini teneri e cremosi, gelati, droghe e sostanze chimiche, alcolici, bevande industriali, succhi di frutta (specie se zuccherati), eccessi di frutta e crudità, in particolare se di origine tropicale, farine raffinate, prodotti tropicali come caffè e cacao, raggi X), ma è la regolare assunzione di fattori opposti (carne, uova, formaggi stagionati, sale, cibi grigliati, abbrustoliti o troppo cotti, fumo di tabacco) che fornisce lo stimolo alla sua crescita.
Questo è il motivo per cui gli Esquimesi, pur avendo sempre avuto una dieta a base di pesce, carne e grassi animali, non hanno mai sofferto di cancro finchè non vi hanno incluso cibi moderni come zucchero, cibi raffinati e con additivi chimici ecc.
Conoscere la dialettica universale è dunque fondamentale per comprendere il cancro (e non solo), perchè ci consente di capire, fra l' altro, perchè certe cure funzionano per alcuni tipi di cancro, ma non per tutti, o in alcuni malati, ma non in altri e perchè certe sostanze chimiche si dimostrano cancerogene per alcune specie animali, ma non per altre, come risulta chiaramente da esperimenti di laboratorio.
Tornando alle cause profonde, c'è da sottolineare che quelle
di sicuro fra le più importanti (considerate le abitudini invalse nella
nostra società) sono zucchero e latticini,
specie se associati nello stesso alimento, come nel caso di dolciumi e gelati.
Questi ultimi poi risultano particolarmente deleteri, perchè oltre ai suddetti
ingredienti, c'è da mettere in conto anche l' effetto termico della bassa
temperatura, che favorisce il consolidamento di eventuali noduli (lo stesso
discorso vale ovviamente per tutte le bevande bevute fredde).
E' interessante notare che, se la scienza ha ormai assodato che zucchero e latte hanno qualcosa a che fare con le neoplasie in genere, per via dei fattori insulino-simili (IGF) contenuti, o di cui stimolano la produzione, la macrobiotica sostiene che è proprio alle donne che il latte risulta particolarmente inadatto, in quanto sostanza peculiare di ogni femmina di mammifero, perciò il suo ruolo in quell' organismo è quello di fuoriuscire dal corpo come suo naturale prodotto, e non di entrarvi come alimento.
Sono sicuro che questa spiegazione strapperà molti sorrisetti ironici ma, con buona pace dei soliti razionalisti più irriducibili, devo far notare che si tratta di una delle tante applicazioni dello stesso principio universale della complementarietà, che determina l' attrazione-repulsione di tutte le cose e che si esprime immancabilmente a tutti i livelli: la nutrizione non è un semplice "rifornimento di carburante", come viene banalmente intesa, ma un complesso processo di trasmutazione. E perchè questo processo possa seguire le leggi della natura e rivelarsi il più proficuo possibile c'è bisogno in partenza di una certa complementarietà biologica tra il cibo e l' organismo che se ne nutre.
Ci sono molti segnali che ci possono far sospettare la presenza di un tumore al seno latente. Intanto ce ne sono alcuni di tipo generale che ci fanno capire lo stato di alcuni organi o apparati e perciò meritano attenzione. Le labbra gonfie, ad esempio, particolare estetico molto diffuso e modaiolo, perchè considerato attraente, è in realtà un indizio, secondo la medicina orientale, di un tubo digerente dilatato e indebolito a causa delle moderne abitudini dietetiche, perciò in cattive condizioni. Considerato che l' apparato digerente rappresenta le nostre radici biologiche, questa condizione palesemente eccessivamente yin (e il tumore mammario, come abbiamo visto, è di natura yin) apre le porte potenzialmente a qualsiasi problema di salute, cancro compreso.
E' interessante notare che, se la scienza ha ormai assodato che zucchero e latte hanno qualcosa a che fare con le neoplasie in genere, per via dei fattori insulino-simili (IGF) contenuti, o di cui stimolano la produzione, la macrobiotica sostiene che è proprio alle donne che il latte risulta particolarmente inadatto, in quanto sostanza peculiare di ogni femmina di mammifero, perciò il suo ruolo in quell' organismo è quello di fuoriuscire dal corpo come suo naturale prodotto, e non di entrarvi come alimento.
Sono sicuro che questa spiegazione strapperà molti sorrisetti ironici ma, con buona pace dei soliti razionalisti più irriducibili, devo far notare che si tratta di una delle tante applicazioni dello stesso principio universale della complementarietà, che determina l' attrazione-repulsione di tutte le cose e che si esprime immancabilmente a tutti i livelli: la nutrizione non è un semplice "rifornimento di carburante", come viene banalmente intesa, ma un complesso processo di trasmutazione. E perchè questo processo possa seguire le leggi della natura e rivelarsi il più proficuo possibile c'è bisogno in partenza di una certa complementarietà biologica tra il cibo e l' organismo che se ne nutre.
Ci sono molti segnali che ci possono far sospettare la presenza di un tumore al seno latente. Intanto ce ne sono alcuni di tipo generale che ci fanno capire lo stato di alcuni organi o apparati e perciò meritano attenzione. Le labbra gonfie, ad esempio, particolare estetico molto diffuso e modaiolo, perchè considerato attraente, è in realtà un indizio, secondo la medicina orientale, di un tubo digerente dilatato e indebolito a causa delle moderne abitudini dietetiche, perciò in cattive condizioni. Considerato che l' apparato digerente rappresenta le nostre radici biologiche, questa condizione palesemente eccessivamente yin (e il tumore mammario, come abbiamo visto, è di natura yin) apre le porte potenzialmente a qualsiasi problema di salute, cancro compreso.
Le labbra gonfie sono segno di dilatazione e atonia del tubo digerente |
Perciò qualsiasi alterazione dovuta al colorito o alla presenza di macchie e foruncoli in questa parte del viso significa che ci sono problemi negli organi corrispondenti per l' accumulo di muco o grassi e la probabile formazione in atto di noduli e cisti.
Analoghe macchioline visibili nella zona superiore esterna della parte bianca dell' occhio indicano lo stesso problema nel seno corrispondente.
Una colorazione verdastra sulle guance o nella parte interna dell' avanbraccio è un sicuro segno di cancro al seno, o ai polmoni.
Come molti già sanno, un aspetto molto importante nella prevenzione è l' autopalpazione per scoprire l' eventuale presenza di noduli e cisti, ossia le più comuni lesioni mammarie che possono essere l' anticamera al tumore.
Esse si distinguono in benigne o maligne, a seconda se si mantengono stabili nel tempo (potendo anche regredire) senza mai dare origine ad un vero tumore, oppure no.
Si tratta però di una distinzione poco più che accademica, in quanto anche nel caso di formazioni benigne non si può escludere del tutto una loro evoluzione maligna, magari in un lontano futuro.
E' bene comunque sapere che noduli e cisti (queste ultime si distinguono dai primi per essere delle capsule ripiene di liquido sieroso) presentano differenze significative al tatto che ci fanno capire la loro natura benigna o maligna: nel primo caso questi si presentano di consistenza molle, sono mobili rispetto al resto del tessuto, hanno forma e contorni definiti e regolari e non modificano la forma del seno con retrazioni della pelle, mentre nel caso di formazioni maligne le caratteristiche sono di tipo opposto; in più presentano una vascolarizzazione (il che significa che ricevono nutrimento e quindi possono crescere).
Ci sono vari approcci alternativi al cancro, ma se si capisce che una malattia degenerativa come questa non è che il risultato di tutto un modo di pensare dualista, che si riflette nel modo di concepire la salute e di gestirla e di scelte di vita non in armonia con l' ordine universale, allora esso diventa la migliore occasione per imparare a riorientare il proprio stile di vita in senso positivo, con la consapevolezza che la linea di demarcazione fra prevenzione e cura è più sfumata di quanto comunemente si pensi . Altrimenti la nuova cura sarà solo un' alternativa "più sana" rispetto agli strumenti artificiali ed invasivi della medicina moderna, una cosa in più che val la pena tentare quando non ci sono altre speranze, ma che lascia inalterato tutto ciò che in definitiva determina la qualità della nostra vita e il nostro destino.
Chi desidera approfondire gli argomenti qui trattati o ricevere assistenza se malato, può rivolgersi all' associazione milanese "La Sana Gola".
Michele Nardella
La dieta per la prevenzione del cancro Alimentazione e macrobiotica nella lotta contro il cancro Michio Kushi Compralo su il Giardino dei Libri |
Davvero un ottimo e coraggioso post. Complimenti come sempre, Michele!
RispondiEliminaMecozzi Francesco
Grazie, mi fa piacere di non aver deluso le aspettative.
Eliminamolto coraggioso Michele! non avevo del tutto considerato certi passaggi che mi fanno ragionare. Nulla da fare siamo in netta correlazione con tutto quello che si fa con il ns corpo e per il ns corpo..ma ritengo anche che il mangiare sano, bilanciato, equilibrato non sia sufficente purtroppo. E' una lotta continua e mai paritaria con l ambiente circostante che non è più come dovrebbe essere. Il sole non è più lo stesso, inutile dirlo, siamo come pesci rossi dentro una palla di vetro piena di acqua senza ossigeno. Aiuto!
RispondiEliminaSì, Romina, ho voluto essere coraggioso per una mia precisa e coerente scelta.
EliminaDopo tutto quello che ho detto nei miei post appena precedenti, potevo scrivere un articolo con le solite banalità, ipocrisie e mezze verità che si possono leggere dappertutto? Credo che chi sa abbia il dovere di dire le cose in modo chiaro, ed ormai sarebbe decisamente ora che qualcuno lo facesse, come sarebbe decisamente ora che la gente si svegliasse dal letale stato narcotico indotto dai media. Del resto, chi mi legge da un pò dovrebbe sapere che il mio blog è qualcosa di diverso dai tanti simili.
Purtroppo hai in parte ragione quando dici che anche una dieta ha i suoi limiti, soprattutto quando la si applica per gravi condizioni degenerative. Oggigiorno dobbiamo infatti fare i conti con una costituzione biologica indebolita a causa di stili di vita degenerativi protrattisi troppo a lungo e al fatto che anche il cibo della migliore qualità non è più quello di una volta, a causa dell' effetto sul suolo dell' agricoltura chimica e del trattamento industriale cui sono soggetti quasi tutti gli alimenti.
Il cibo comunque rimane la nostra principale carta da giocare e lo stato di crisi attuale è un motivo in più per dargli maggiore importanza che in passato.
Salve io leggo molto il vostro Blog e visto che il vostro servizio mi aiuta ho deciso di ricambiare il favore dandovi una notizia esclusiva su un tema molto attuale, le carceri italiane. I suicidi dei carcerati aumentano di giorno in giorno ma non sono dovuti al sovraffollamento o alle cattive condizioni delle strutture carcerarie, da alcune ricerche svolte in internet ho scoperto che alcuni magistrati stanno conducendo delle indagini perché a quanto pare sul territorio nazionale si sta diffondendo un'organizzazione di giustizieri nascosta composta dalle guardie carcerarie un po come la massoneria ma lo scopo è diverso. Il movente di questa organizzazione è cambiare la giustizia italiana, qui in Italia i criminali tra indulti e amnistie non pagano mai per i reati commessi, quindi dalle informazioni raccolte sembra che lo scopo di questa organizzazione sia dare un monito a chi deve amministrare la giustizia italiana. Inoltre ho trovato un dato in cui si dice che questa organizzazione si ispiri ad un personaggio mitologico chiamato Kira ma non so chi sia e non conosco la sua storia forse non è un personaggio mitologico vero ma solo una voce diffusa nei siti.
RispondiEliminaMi auguro di avervi aiutato avendovi fornito queste informazioni.
Grazie, anche se tutto questo non c' entra niente col presente post (poteva scrivermi in privato utilizzando il servizio postale di questo sito).
Eliminamolto interessante questa ultima parte ..grazie,Michele..come sempre,aiuti ad aprire gli occhi..
RispondiEliminaGrazie. Modestia a parte, non so se ci siano altri blog dove si possano leggere notizie simili, per non parlare dei comuni media.
EliminaCiao ho letto il tuo messaggio sulla bacheca
RispondiEliminaTi ho postato un video davvero illuminante dal punto di vista della medicina naturale
il dottor Mozzi Piero il medico secondo natura (delle Mogliazze di Bobbio) non è conosciuto dappertutto ma credimi quello che dice è molto importante per la salute di tutti.
su YOUTUBE si possono trovare tantissimi video e repliche televisive su di lui e anche in tv sul canale 138 potrai seguirlo su TELECOLOR trasmissione di medicina basata sulla terapia alimentare.
In ogni incontro vengono affrontate le patologie più comuni e quelle più gravi in relazione ai cibi che ne sono causa. se ci sono domande sono qui.ciao
http://youtu.be/smL2G3zD5X0
Grazie gentile lettrice per il tuo opportuno contributo.
EliminaConosco già il dott. Mozzi e ho guardato già qualche suo video. Certamente dice cose importanti ed interessanti, anche se non condivido al 100% le sue idee.
Nel campo delle terapie alternative se ne sentono di tutti i colori ma, con tutto il rispetto, finora non ho trovato niente di più completo e coerente di quanto ho già illustrato nell' articolo.
Il problema è che molte cose funzionano (almeno sul breve-medio periodo), ma altro discorso è raggiungere uno stato di salute davvero ottimale che si conservi nel tempo.
Oggi c'è fin troppa informazione a portata di mano che genera spessissimo confusione, mentre ciò che occorre maggiormente è sviluppare autonomamente un adeguato senso critico.
Modestamente col mio blog mi sono fin dall' inizio impegnato a incoraggiare il perseguimento di questo secondo obbiettivo.
Rileggere i tuoi post è sempre interessante. Infatti, tra le tante domande che vorrei farti a proposito, non è che per caso sapresti indicarmi qualcosa sulla fisiognomica in modo da poter approfondire gli aspetti a cui accenni nell'articolo (macchie della pelle, zone del viso e del corpo che indicano le patologie, ecc.)? Grazie. Francesco Mecozzi
RispondiEliminaGrazie a te, Francesco.
EliminaCh' io sappia, il libro più completo su questo argomento è "Medicina Macrobiotica" di Michio Kushi, che puoi ordinare cliccando sul banner del "Giardino dei Libri" o di "Macrolibrarsi" qui sulla colonna destra più in alto.
Dimenticavo; un altro libro, più specifico per la diagnosi, è "Guardarsi dentro" dello stesso autore.
EliminaGrazie Michele :-)
RispondiEliminaFrancesco
Di niente.
EliminaGrazie a te e buona lettura.
Argomento molto interessante e di attualità. Hai scritto informazioni nuove che ci rendono sempre più coscienti. Come sempre, la prevenzione, anzitutto.
RispondiEliminaSe puoi rispondere... tolto un nodulo, ci sono possibilità di recidive?
Ti sono molto grata di tutto
Grazie.
EliminaSì, ci sono possibilità di recidive, se non vengono rimosse le cause. Cioè in sostanza se non si correggono le abitudini dietetiche nel senso che ho indicato.
A volte le recidive si manifestano dopo molti anni e perciò la medicina ufficiale le considera, secondo un criterio molto discutibile che non ho mai capito, dei nuovi episodi. E questo implica che la storia precedente venga annoverata nelle statistiche come avvenuta guarigione.
Capito l' imbroglio?
a proposito di casistiche quante persone la medicina ufficiale considera guarite dal cancro al seno ed omette che sono degenarete in cancro all'utero dovuto a terapia ormonale mi chiedo se ci sono dati al riguardo
Eliminamaria
Gentile sig.ra Maria,
Eliminagrazie per aver fatto questa acuta ed opportuna osservazione. In effetti ci sarebbero moltissime cose da dire a proposito delle frodi in fatto di informazione da parte degli organi ufficiali allo scopo di sostenere la validità delle terapie in uso.
Nello specifico non le saprei dire niente di preciso, almeno così su due piedi, ma di sicuro ci sono molti dati che smascherano le bugie della medicina ufficiale.
Io mi sono ripromesso da tempo di affrontare questo scottante argomento e assicuro i miei lettori che ne leggeranno delle belle.
Michele, la tua onestà ti fa onore. Grazie! Grazie con tutto il cuore per la tua sincerità!
RispondiEliminaGrazie a te.
EliminaSe non ci fossero quelle poche persone come te che apprezzano avrei già mollato tutto.